Sitges: 53esimo Festival Internacional de Cinema Fantastic de Catalunya - I premi

Il 53 Festival Internacional de Cinema Fantàstic de Catalunya dopo aver brillantemente superato lo scoglio del Covid 19 sfiorando il tutto esaurito nelle cinque sale del Festival e celebrando l’omaggio a David Lynch e alla popolare attrice spagnola Najwa Nimri, già premiata alla Berlinale, ha dato lettura dei premi assegnati dalle numerose giurie. I film in catalogo erano più di duecento e ben trentatré facevano parte della Secciò Oficial Fantàstic dei quali, miglior film è stato considerato Possessor Uncut di Brandon Cronenberg che nel 2012 a Sitges con Antiviral aveva vinto il premio per il miglior corto.

Gli altri vincitori. Premio speciale della giuria a La nuée (La nube) del francese Just Philippot. Premio per la migliore regia a Possessor Uncut, e una menzione nella stessa categoria alla nippo-australiana Natalie Erika James per Relic (Reliquia). Il premio per la migliore interpretazione maschile è andata a Grégoire Ludig e David Marsais, protagonisti di Mandibules del francese Quentin Dupieux. Premio di interpretazione femminile a Suliane Brahim, protagonista di La nuée, e una menzione per l’americana Marin Ireland per il film The Dark and the Wicked (Il tenebroso e il maligno) di Bryan Bertino. Miglior colonna sonora quella degli spagnoli Bingen Mendizàbal e Koldo Uriarte per il film Baby di Juanma Bajo Ulloa

Il premio alla migliore sceneggiatura è stato assegnato a Màrk Bodzsar, Juli Jakab e Istvàn Tasnàdi per il film ungherese Drakulics Elvtàrs (Compagno Drakulich) di Màra Bodzsar. Maks Naporowski, Filip Jan Rymsza e Dariush Derakhshani hanno ricevuto il premio per i migliori effetti speciali col film Mosquito State di Filip Jan Rymsza. Il gran premio del pubblico per il miglior film, sponsorizzato dal quotidiano La Vanguardia, è stato vinto da La vampira de Barcelona di Lluís Danés. Miglior cortometraggio di genere fantastico: The Luggage (Il bagaglio) del taiwanese Tsai Yi-fen, e una menzione allo spagnolo Rutina: La prohibición, firmato Sam.

Miglior film della sezione NOVES VISIONS l’americano My Heart Can’t Beat Unless You Tell It To (Il mio cuore non può battere se non glielo dici) di Jonathan Cuartas. E una menzione va all’argentino Alejandro Fadel per El elemento enigmàtico. Altra argentina, Laura Casabé, ha vinto il premio di regia con Los que vuelven (Quelli che tornano). Argentino anche il miglior corto: Luz Distante, Les desventurades di Santiago Real.

Nella sezione MIDNIGHT X-TREME il premio del pubblico per il miglior film a The Queen of Black Magic (Indonesia) di Kimo Stamboel. In Sitges documenta premiato Ivan, O Terrìvel di Mario Abbade. In Blood Window, High Tide dell’argentina Verònica Chen. Il Premio della Critica José Luis Guarner è stato vinto da Ludovic e Zoran Boukherma col film Teddy. Premio di regia nella stessa sezione a My Heart Can’t Beat Unless You Tel It To. La statunitense Amy Seimetz con She dies Tomorrow (Lei muore domani) ha vinto il Premio della Giuria Carnet Jove per il miglior lungometraggio di genere fantastico. Bokura no nanoka-kan sensô (Sette giorni di guerra) del giapponese Yûta Murano è stato premiato quale miglior lungometraggio d’animazione. Miglior corto, Red Rover dell’inglese Astrid Goldsmith. E si chiude con la sezione Brigadoon dove il Premio Paul Naschy è stato assegnato a Horrorscope dello spagnolo Pol Diggler.

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