Baywatch: Scolpiti in slow motion

L'operazione "recupero" alla fine si è conclusa, e peraltro non sarà l'unica visto che in estate torneranno anche i CHiPs. I bagnini col costumino rosso sono di nuovo tra noi (ne hanno anche di blu stavolta), ma almeno ci fanno la grazia di non prendersi sul serio, tranne per la slow motion che continua ad imperare suprema.
 
Il taglio non è più in stile: salviamo il mondo a grandi bracciate, ma piuttosto: facciamo grandi flessioni prima di salvare il mondo a grandi bracciate.
Ammiccamenti continui, grandi sorrisi a 100 denti, muscoli così scolpiti che quelli di Ryan Gosling in Crazy, Stupid Love sembrano una tartaruga rovesciata, e poi ambiente, eroismo e attenzione ai deboli!
Giusto per entrare in sintonia una partenza in perfetto stile Tutti Pazzi per Mary!
 
Dwayne Johnson, se mai fosse possibile, è ancora più pompato del solito, degli ultimi 15 anni, dai tempi del Re Scorpione, ha il braccio di dimensioni raddoppiate. Qui è Mitch Buchannon, il capo bagnino, perché ricordiamocelo sempre, si parla di bagnini.
Il suo contraltare e Matt Brody, ovvero il "mai sbocciato" Zach Efron, anche lui dotato di muscolatura da pentatleta.
Poi abbiamo C.J., ovviamente, la povera Kelly Rohrbach (uno scioglilingua vivente), che non può nemmeno essere l'ombra dell'indimenticabile Pamela Anderson e Summer Quinn, ora mora visto che la porta sullo schermo la Daddario.
 
Tutto questo per una storia di spaccio e speculazione in cui i nostri eroi dovranno essere bagnini, poliziotti, paramedici, detective e spie, oltre che belli.
Come detto è l'ironia il combustibile di questo motore rimesso a nuovo dagli anni novanta, grandi prese in giro, battute -anche di bassa lega- e citazioni sparse sulla serie. Un viaggio nella nostalgia, ma che i puristi potrebbero non apprezzare.