Franca: Chaos and Creation, un evento speciale da non perdere

Che siate modaioli o no, il nome di Franca Sozzani lo avete sicuramente sentito tutti. 
Direttore di Vogue per oltre vent'anni, chioma bionda fluente e ondulata, una tenacia invidiabile e un carisma altrettanto straordinario.
Ha ricevuto numerosi premi nell'ambito della moda e non solo in quanto ha anche fondato importanti associazioni di supporto alla lotta contro l'AIDS e in favore dei bambini.
Suo figlio Francesco Carrozzini l'ha scoperta soprattutto in età adulta quando, mancato il padre, decise di realizzare una lunga intervista a sua madre per scoprire chi era davvero personalmente e professionalmente.

La direttrice di Vogue Italia ci ha lasciati meno di un anno fa a causa di un tumore ma il suo nome sarà impresso per sempre nel mondo dell'editoria: la Sozzani infatti è stata colei che ha sovvertito l'idea della rivista di moda, fino al suo arrivo un mero susseguirsi di primi piani di bellissime donne e abiti dell'ultima stagione.
Ha fuso con immensa maestria la moda e l'attualità, mettendo la prima al servizio della seconda, in un modo completamente nuovo di pensare la storica rivista. Il suo Vogue era popolato non soltanto da modelle mozzafiato, vestiti e scarpe ma era arricchito da foto artistiche realizzate da alcuni tra i più grandi fotografi del panorama contemporaneo internazionale che di un abito, un avvenimento o una tendenza riuscivano a cogliere l'anima.

Non solo. Essi riuscivano a condensare in un'immagine la splendida fattura di un modello di alta sartoria e la drammaticità di un evento. Molti infatti sono stati i servizi controversi, quando non addirittura scandalosi, con cui la Sozzani fuse la moda con i più recenti fatti di cronaca. Il regista ha voluto ricordare i più importanti, quelli passati alla storia, tra cui il disastro ambientale della BP cui Franca si rifece mettendo in scena modelle vestite di nero, ricoperte di petrolio, sofferenti e agonizzanti come gli uccelli e i pesci colpiti dal disastro o come la morte dell'eterno amico Gianni Versace, cui seguì un suggestivo servizio a tema “funerale”, con le indossatrici vestite ancora una volta di nero, intente a piangere ai piedi di una lapide.

L'idea che molti hanno di lei è di una persona algida, distante, che guarda tutti dall'alto del suo impero. Il ritratto che ci restituisce suo figlio con il bellissimo documentario Franca: Chaos and Creation, è invece quello di una donna generosa e simpatica, consapevole della sua lungimiranza e orgogliosa di essersi allontanata da regole e schemi per seguire la sua strada. Una donna che si è sposata la prima volta anche se non era convinta, perché “Ormai son già vestita”; appassionata di arte, decisa a denunciare i mali della società come fece con il servizio sulla chirurgia estetica.

L'abbiamo vista sui red carpet delle occasioni più importanti, al fianco non solo di stilisti e modelle ma anche di volti del cinema italiano e hollywoodiano.

Ma chi era davvero Franca Sozzani?
Con l'intimità che solo un figlio avrebbe potuto rendere sullo schermo, coadiuvato da una serie di interessanti filmati di repertorio, realizzati per lo più dal padre di Franca, apprendiamo che la protagonista proveniva da una famiglia borghese in cui lei, bambina, era l'ultima ad avere il diritto di parlare e decise di sua spontanea volontà di andare in collegio. Scopriamo il suo amore per la swinging London che la segnò a vita, facendole capire che sovvertire le regole sarebbe stato il suo mantra ed esploriamo il rapporto di profonda comprensione ed intimità che aveva con i fotografi con cui lavorava, uno dei quali, il superbo Peter Lindberg, ha dichiarato di essere sempre stato un po' innamorato di lei.

Non fatevelo scappare questo documentario – che per altro ha ricevuto il Nastro d'Argento nella sezione designata – perché vi farà ricordare momenti passati del settore della moda che hanno segnato un'epoca e vi farà scoprire il ritratto di una delle donne italiane più influenti del nostro paese.

Francesco Carrozzini ha realizzato un ritratto interessante, nostalgico e molto acuto anche dal punto di vista stilistico: al momento è appena rientrato dalla Norvegia dove ha girato un thriller tratto da un romanzo di Jo Nesbo. Una figura da tenere d'occhio: più timido rispetto alla madre ma ugualmente deciso a farsi avanti nel mondo dello spettacolo.

Questo suo documentario è una vera e propria dedica alla madre e uscirà nelle sale italiane solo il 25, 26 e 27 Settembre 2017.