Io, Leonardo: Luca Argentero e il viaggio nella mente del genio da Vinci

A 500 anni dalla scomparsa di Leonardo da Vinci, arriva nelle sale Io, Leonardo, settimo film d’arte prodotto da Sky. Diretto da Jesus Garcés Lambert (Caravaggio – L’anima e il sangue), scritto da Sara Mosetti (Michelangelo Infinito, Tutto il mio folle amore) e Marcello Olivieri su soggetto di Cosetta Lagani, direttrice artistica di tutti i precedenti lavori d’arte cinematografica Sky, Io, Leonardo è un racconto affascinante, un viaggio dinamico attraverso la mente del più grande genio che l’intera umanità abbia mai avuto.

Distante anni luce dai biopic destinati a ripercorrere vita, morte e miracoli di numerosi artisti, il lavoro di Lambert offrirà agli spettatori un Leonardo inedito e poco convenzionale: l’uomo oltre il genio, il genio oltre l’uomo. Sì, perché grazie a una narrazione originale, dove lo studio di Leonardo diviene spazio metaforico in continua mutazione, il pubblico potrà immergersi sia nel flusso di pensieri che scaturiscono dalla mente brillante del genio da Vinci, che nelle pieghe profonde della sua immensa umanità. Così, le quattro mura della stanza in cui egli qui viene rappresentato si smaterializzeranno per lasciare libertà di movimento alla sua mente: un perpetuo girovagare tra l’amata campagna toscana e la natura, madre indiscussa delle sue intuizioni e “maestra de’ maestri”.

Il Leonardo interpretato da Luca Argentero, di non istantanea verosimiglianza rispetto all’immaginario collettivo del genio universale del Rinascimento, è rappresentato come un 35enne che durante i 90 minuti di proiezione non invecchierà mai, indipendentemente dalle tante tappe ripercorse della sua lunga esistenza. In questa sorta di eternità della giovinezza, Lambert rende omaggio all’immortalità delle opere leonardesche: dipinti, sculture, progetti architettonici, disegni d’anatomia, trattati di botanica e invenzioni che hanno resistito per secoli all’inesorabile passare del tempo. Ecco, allora, che sul grande schermo appaiono con forza dirompente capolavori quali l’Uomo Vitruviano, San Girolamo, l’Adorazione dei Magi, la Vergine delle Rocce (magnifico esempio di prospettiva aerea), la Dama con l’Ermellino, il San Giovanni Battista, la Gioconda e l’Ultima Cena.

In un tale vortice di immagini da lasciar senza fiato, grazie ai visual effects e alle ricostruzioni 3D, prenderanno vita anche alcune opere mai completate o svanite nel nulla, come il monumento equestre in onore di Francesco Sforza commissionato da Ludovico il Moro, la Battaglia di Anghiari e la Sala delle Asse: progetti grandiosi che mostrano agli spettatori un uomo alle prese con i propri “fallimenti”. Muovendo il filo narrativo dentro il cervello dell’ “artista” d’ingegno e talento universale, il regista traccerà non soltanto un percorso nel processo creativo di Leonardo, ma anche una toccante esplorazione nei sentimenti e nell'inesauribile curiosità del pittore della Monna Lisa.

Slegandosi dal solito iter del film-evento, Sky si affida alla Lucky Red per una distribuzione ‘classica’, un’operazione che, finalmente, porterà maggior visibilità all’arte. Dal 2 ottobre, Io, Leonardo vi aspetta in sala, e i geni non vanno fatti attendere!