13 Aprile 2018    14:54

flyanto1

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"La Casa sul Mare" del regista Robert Guédiguian, racconta l'incontro avvenuto nella suddetta casa, situata in una località della Costa Azzurra, di tre fratelli in occasione della paralisi che ha colpito il proprio padre in seguito ad un improvviso infarto. Non incontratisi per circa 20 anni per problematiche personali, i tre fratelli si riuniscono all'inizio in un'atmosfera fredda e discostata ma, col passare dei giorni e con la convivenza obbligata, i ricordi del passato e dell'epoca di un'infanzia felice e spensierata riaffiorano e piano piano rinsaldano i rapporti ed i legami affettivi dei tre consanguinei. La scoperta, inoltre, di tre bambini magrebini clandestini nascostisi nel bosco circostante la dimora paterna, farà scattare nei tre protagonisti un sentimento di sincero affetto e di solidarietà nei loro confronti con la conseguente volontà di prendersene cura al fine di evitare loro il rimpatrio da parte della Polizia, e li unirà nuovamente e strettamente come lo erano stati un tempo,
Un film molto delicato ed altamente commovente che, come Guédiguian rappresenta sempre nelle sue pellicole, parla di sentimenti e di legami affettivi che diventano subito pura poesia. Le sfumature e la dolcezza malinconica che pervadono solitamente le opere di Guédiguian sono uniche e toccanti e, seppure il regista non racconti grandi avvenimenti od azioni, egli riesce sempre a colpire ed impressionare lo spettatore, raggiungendone il cuore. Anche ne "La Casa sul Mare", come nel suo precedente "Le Nevi del Kilimangiaro", Guédiguian ripone la speranza e la possibilità di ricostruisri un'esistenza più o meno provata, nei bambini, presentati di solito per lo più in condizioni disagiate, ma che, come simbolo del futuro e di una posibile rinascita, fanno scattare nei protagonisti adulti la sincera volontà di prendersene cura e di proteggerli.
Gli attori scelti da Guédiguian sono quelli di sempre e, cioè, la moglie Ariane Ascaride che si dimostra, come al solito, eccellente e di gran classe nella sua performance, e Jean-Pierre Darroussin, anch'egli costantemente all'altezza dei suoi ruoli, uniti ad altri comprimari con loro ben amalgamati.
Per pochi estimatori del genere.