Tully (2018)

3 Luglio 2018    16:38

flyanto1

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“Tully” è il nome della baby sitter che arriva in soccorso alla mamma stressata protagonista del film.

Ella, infatti è una donna di circa 40 anni, sposata ad un bravo ed innamorato marito con cui ha due figli e da cui ne aspetta un terzo. I due bambini, un maschio ed una femmina, impegnano la donna tutto il giorno ed, inoltre, il ragazzino, che ha dei problemi comportamentali, ha bisogno di essere seguito in modo particolare. Il marito, lavorando duramente tutto il giorno per poter mantenere la famiglia è di poco aiuto alla donna che sempre di più, con la routine e gli innumerevoli problemi quotidiani sta cadendo in uno stato fisico e, soprattutto, psicologico di forte stress ed esaurimento. La situazione precipita quando nasce il terzo figlio, una bambina, ma fortunatamente, dopo pochi mesi, interviene una giovane ed efficiente baby sitter notturna che aiuterà la protagonista notevolmente, cambiandole completamente l’esistenza…..

Il regista Jason Reitman ritorna nelle sale cinematografiche con questa sua nuova pellicola tratta ancora una volta, come le sue precedenti “Juno” e “Young Adult”,  dalle opere della sceneggiatrice  Diablo Cody, ma quasi tutti i suoi films (per esempio: “Chloe”), in realtà, presentano dei personaggi femminili ed affrontano problematiche legate alle donne, giovanissime o meno che esse siano. In ogni caso, anche in questa occasione, Reitman riesce a costruire un’opera interessante,  realistica e piacevole in cui ogni donna si può riscontrare sicuramente, senza cadere però mai nell’eccessiva drammaticità che appesantirebbe sicuramente il film. Le storie rappresentate, infatti, sono ‘leggere’ o, meglio, intrise di un tono lieve con cui le svariate tematiche vengono trattate di volta in volta, giungendo così a creare un lavoro affatto superficiale, anzi, il contrario, ma, ripeto, accattivante e quanto mai spontaneo.

Inoltre, occorre specificare che i due personaggi femminili di “Tully” vengono ottimamente interpretati sia da Charlize Theron nel ruolo della mamma stressata, (e, peraltro, svilita nel fisico con 23 chili in più presi dall’attrice appositamente), che da Mackenzie Davis in quello della fresca ed energica tata “Tully”.

Il, film, è altamente consigliabile e diviene ancor più  interessante perché riserva anche un finale che qui non occorre assolutamente svelare per non rovinarne la sorpresa.