Bangla (2019)

9 Giugno 2019    06:22

mauridalfilm

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BANGLA un film di e con Phaim Bhuiyan, e con Carlotta Antonelli.

il tema dell'immigrazione straniera è in tempi recenti ,molto dibattuto sfiorando toni drammatici se utilizzato per fini di speculazione politica italiana, ma se a raccontare una storia di integrazione di un giovane nato in italia di origine bengalese è proprio il protagonista e il realizzatore del film ovvero il Phaim di cui si parla ,allora i toni si stemperano diventando addirittura ironici con punte di comicità involontaria sia nel linguaggio parlato che nei comportamenti dei personaggi. Allora tutto il dramma degli immigrati assume un differente punto di vista che i l giovane regista ci propone in questa storia semplice di un amoruccio tra lui indiano di colore cappuccino, e una lei altrettanto giovane, ma italiana , della periferia romana abitante nella stessa Torpignattara dove risiede con la sua tradizionalissima famiglia , il ragazzo bangla. Dunque Un melting polt tra centro e periferia del mondo tra chi nasce immigrato e chi nasce" periferico" essendo cittadino italiano titolato. Un divertente miscuglio nel film, diciamo recitato, in un dialetto romanesco alla "bangla" quasi a dire coatto , che conferisce un tono forse pasoliniano di borgata o forse il perfetto opposto di brutti sporchi e cattivi di memoria scoliana. Infatti tutti i personaggi da Phaim ad Asia la neo fidanzatina, agli amici e familiari e via dicendo sono pulitini bellini e soprattutto buoni e simpatici. Forse il vero riferimento cinefilo del giovane regista indiano Phaim è il Moretti alias Michele di ecce bombo o meglio il Nanni di caro diario. Tutto questo confezionato in una semplice e veloce narrazione di scenette divertenti e adatte ad un pubblico consono all'età dei protagonisti, forse più autentici dei giovani di Moccia e Muccino. Insomma Phaim non fa l'indiano pur essendolo , anzi è ben consapevole di entrare con il suo film in una fascia di pubblico da conquistare , giovani immigrati e non , musulmani induisti o cristiani , ben vengano dunque a cinema. (mauridal)