
Conferenza stampa Vacanze ai Caraibi
In occasione dell’uscita nelle sale cinematografiche di Vacanze ai Caraibi di Neri Parenti, cinepanettone che – distribuito da Medusa a partire dal 16 Dicembre 2015 – riporta il mattatore della risata sotto l’albero Christian De Sica al filone che gli ha regalato notorietà, il regista, il cast, gli sceneggiatori Marco Martani e Fausto Brizzi e i produttori Mario Gianani e Giampaolo Letta hanno incontrato a Roma la stampa.
D: Come è nato questo film?
Neri Parenti: Come Steven Spielberg e George Lucas si incontrano a Hollywood, io mi sono incontrato con Marco Martani e Fausto Brizzi in un bar del quartiere Prati, qui a Roma, e ci siamo domandati perché non tornare a scrivere un film di Natale come quelli che facevamo qualche anno fa. Quindi, abbiamo cominciato tirando dentro Massimo e Christian, poi siamo tornati ad un luogo esotico e alla farsa e abbiamo coinvolto prima Dario Bandiera, poi, Luca Argentero e Ilaria Spada per introdurre anche una storia d’amore molto comica.
Mario Gianani: A noi piace fare cose molto diverse e siamo arrivati a questo film con Fausto e Marco, che sono soci in Wildside.
D: Marco Martani e Fausto Brizzi cosa dicono in proposito?
Marco Martani: Volevo ricordare che, insieme a noi, ha scritto il film anche Domenico Saverni, oggi assente qui. Con Neri si lavora benissimo, ha la capacità di rendere comica qualsiasi situazione. Scrivere film di questo tipo è bellissimo e faticoso allo stesso tempo, è bellissimo.
Fausto Brizzi: In realtà, con Neri non ci siamo mai separati davvero, abbiamo continuato a frequentarci e un anno ci siamo addirittura scontrati al botteghino, quando io avevo in uscita Indovina chi viene a Natale?. Neri lo vide e mi disse soltanto “È troppo romantico, come commedia vinco io”, infatti la cosa si avverò (ride).
D: Come mai per un periodo non avete più fatto film di questo tipo?
Neri Parenti: Semplicemente, c’è stato un momento in cui secondo Aurelio De Laurentiis i costi di questi film erano troppo eccessivi rispetto al guadagno.
D: Christian De Sica ritorna al cinepanettone...
Christian De Sica: Erano due anni che non interpretavo un film di Natale, quindi ho risposto subito affermativamente alla proposta e ho detto che bisognava fare una farsa, da ridere, non la commedia sofisticata. Ho apprezzato tutto, ma mi ha sbalordito la performance di Ilaria Spada. È stata una bella festa fare questo film, speriamo che si diverta anche il pubblico, ma mi auguro che tutti quelli italiani vadano bene al botteghino, perché in questo momento ne abbiamo bisogno.
Dario Bandiera: Però, se dovessimo scegliere speriamo che vada bene il nostro (ride).
D: E questo Massimo Ghini biondo?
Massimo Ghini: In realtà, io nasco biondo, quindi mi sembrava fosse anche per me il ritorno all’interno di una farsa. Il problema è che ora ho uno spettacolo a teatro che ho girato a Parigi e dovrò mantenere il colore dei capelli. Con Christian erano quattro anni che non facevamo un cinepanettone, ma abbiamo una lunga militanza insieme. Comunque, ho lavorato con tanti registi, ma il grande che mi ha insegnato a stare davanti alla macchina da presa per la commedia è Neri.
D: Ilaria Spada e Luca Argentero qui sono fedifraghi...
Luca Argentero: Io ho vissuto questa proposta lavorativa inizialmente come una lusinga, ma anche con terrore, perché bisogna essere in grado di affrontare questo genere di film, che, tra l’altro, non avevo mai frequentato prima. Ho avuto la fortuna di avere una compagna di lavoro dotata di un senso dell’ironia fuori dal comune e, da buon torinese, sono rimasto colpito dal garbo e dall’eleganza di Neri.
Ilaria Spada: Intanto grazie, perché è un onore ricevere questi complimenti da voi. Inizialmente, ero un po’ preoccupata per alcune cose che dovevo dire che si trovavano nella sceneggiatura, quindi è subentrato il lavoro di Neri, che era intransigente con alcune mie proposte, ma al quale mi sono affidata su consiglio di Massimo. È un grandissimo professionista, poi io amo la commedia e per me Christian è un Dio.
D: Angela Finocchiaro cosa ci racconta?
Angela Finocchiaro: Anche io in questo film mi sono sentita un po’ ospite, ma ho trovato una grande apertura e sono stata molto aiutata da Massimo e Christian. Sono tornata veramente felice dalle riprese, a parte la terribile umidità sul set.
D: Maria Luisa De Crescenzo come ha vissuto questa esperienza?
Maria Luisa De Crescenzo: Anche per me era la prima volta in un film così divertente. Sono stati tutti molto disponibili e Neri è un grande professionista.
D: Dario Bandiera torna al cinepanettone dai tempi di Vacanze di Natale a Cortina...
Dario Bandiera: Erano quattro anni che non facevo un film insieme a Neri. Abbiamo improvvisato molte cose e ci siamo tanto divertiti. L’episodio in cui mi sono trovato benissimo è quello con Mandelli, Ruffini e Lillo e Greg (ride, ovviamente scherza, nda).
Cristina Marino: È stato divertente, poi con lui sembrava di fare il cinema anche quando non si faceva.
Dario Bandiera: Noi avevamo questa scena di sesso virtuale, ma lei mi si è buttata addosso per farlo veramente ed io le ho detto “Guarda che è sesso virtuale” (ride).
Massimo Ghini: Per me, questa tipologia di film rappresenta il più sincero, ma la cosa curiosa è che tempo fa Liliana Cavani mi ha rivelato che i film di Natale la fanno ridere (ride).
Christian De Sica: Comunque, se mettete insieme tutti i cinepanettoni che io ho girato con i vari Vanzina e Parenti, ottenete la storia d’Italia degli ultimi vent’anni come neanche il cinema d’autore è riuscito a ricostruire.