I film cult che compiono 30 anni

Annata indimenticabile quella del 1986: trent'anni fa uscivano infatti film che sono rimasti impressi nella memoria degli spettatori di ogni dove e che, ancora oggi, continuiamo a guardare con interesse e crescente emozione. 

È il caso di Top Gun - che per l'occasione tornerà in sala a Settembre -, con cui Tom Cruise fece innamorare milioni di ragazzine, o di Labyrinth, nel quale il cantante David Bowie, recentemente scomparso, stregò altrettante adolescenti con il ruolo di Jareth, il re dei Goblin. 
E se il primo veniva proiettato durante i campi estivi, con tanto di interruzione per via della scena di sesso con Kelly McGillis, c'è chi si fece regalare la videocassetta del secondo, per vederlo all'incirca duecento volte con le proprie amiche, sospirando durante la scena del ballo e invidiando profondamente la futura Premio Oscar Jennifer Conelly. Sì sì, proprio lei, Sarah, con le guance allora paffutelle, è diventata la moglie di Russell Crowe in A beautiful mind e si è aggiudicata l'ambito premio.

E che dire di Platoon, Oscar come Miglior Film e per la Migliore Regia di Oliver Stone - uno tra i film più riusciti sulla Guerra in Vietnam -, o di Velluto Blu, torbida opera di David Lynch con l'allora giovanissimo Kyle McLachlan e la seducente Isabella Rosellini? Opere possenti e controverse che sono addirittura entrate a far parte dei testi sulla storia del cinema.

Anche l'Italia, quell'anno, sfornò numerose e indimenticabili commedie, da Superfantozzi a Il commissario Lo Gatto, fino a 7 chili in 7 giorni e Yuppies. Paolo Villaggio, Lino Banfi, Carlo Verdone, Renato Pozzetto e Jerry Calà, regalarono risate scroscianti e tuttora, parola di testimone, i personaggi e le battute di queste commedie sono citati nella vita quotidiana di chi è cresciuto con la Pina, Paolone e il commissario spedito a Favignana per punizione.

Lo stesso Mario Monicelli, sebbene trapiantato in Francia per l'occasione, diresse Speriamo che sia femmina, vincitore di numerosi David di Donatello, con uno strepitoso cast composto da Liv Ullman, Catherine Deneuve, Stefania Sandrelli, Lucrezia Lante Della Rovere, Giuliana De Sio e Philippe Noiret. E sempre Oltralpe, il capolavoro del compatriota Umberto Eco, Il nome della rosa, fu trasposto sul grande schermo in una produzione a tre con Italia e Germania Ovest, aggiudicandosi riconoscimenti importanti grazie anche all'intensa interpretazione di Sean Connery.

In quel lontano 1986 non mancarono neanche storie intense e/o spaventose, alcune delle quali tratte dal maestro del genere Stephen King, come Brivido, in cui camion assassini si accanivano sugli uomini, o il nostalgico Stand by me - Ricordo di un'estate, sull'avventura di un gruppo di ragazzini alle prese con un cadavere.
La stessa Disney sfornò Basil l'Investigatopo  mentre Steven Spielberg produceva Fievel sbarca in America, rimasti tuttavia secondari nonostante il successo ottenuto nell'anno di uscita, e Kim Basinger, dal canto suo, nel mitico 9 settimane e mezzo, si abbandonava a una danza sensuale che tante donne, sulle inconfondibili note di You can leave your hat on, hanno inutilmente provato ad emulare.

E se da un lato Sigourney Weaver continuava a combattere contro orrende creature in Aliens - Scontro finale, di James Cameron, Tom Cruise e Paul Newman si giocavano tutto in Il Colore dei Soldi, per cui lo stesso Newman si aggiudicò l'Oscar.
Il 1986 portò sul grande schermo anche il toccante Figli di un dio minore, che valse l'Oscar a Marlee Matlin, e l'irresistibile Hannah e le sue sorelle, di e con Woody Allen, vincitore dell'ambita statuetta per la Migliore Sceneggiatura Originale.
Tra gli altri, intramontabili titoli di quel lontano 1986, impossibile non citare Highlander - L'ultimo immortale, con il duo Christopher Lambert - Sean Connery e la splendida colonna sonora dei Queen.

Altri titoli da non tralasciare sono sicuramente il divertente Jumpin' Jack Flash, con Whoopi Goldberg, l'horror La Mosca di David Cronenberg con Jeff Goldblum e Geena Davis, e l'adorabile Peggy Sue si è sposata, un romantico fantasy con Nicholas Cage e Kathleen Turner, tra i volti femminili più noti e apprezzati di quel momento.

In sostanza, un anno memorabile per tutti coloro che hanno dai 37 anni in su e che all'epoca uscirono sognanti, entusiasmati, angosciati o semplicemente colpiti dalla bellezza dei film citati, dalla profondità dei rispettivi personaggi e dall'audacia degli effetti speciali che adesso fanno sorridere ma che allora lasciarono a bocca aperta.

Uomini che hanno perso la testa per Kim Basinger, ragazzine che hanno ricoperto i muri delle proprie stanze con i poster di Tom Cruise, veterani che hanno rivissuto l'orrore e la sconfitta del Vietnam, spettatori che, semplicemente, hanno riso e pianto con film che hanno fatto la storia e che in questo 2016 compiono 30 anni.

Negli ultimi tre decenni il cinema ha fatto enormi passi in avanti, tecnologicamente e non, ma i bei film non hanno età e del resto, si sa che a 30 anni si è nel fulgore della propria esistenza!