Intervista: Laura Chiatti, Alessandro Cattelan e Francesco Mandelli sono le voci di Pets – Vita da animali

Con il terrier Max che, residente a New York insieme alla sua padrona Katie, si trova prima ad essere rivale dell’altro cane Duke, poi a dover mantenere con lui un rapporto di cordialità per supportarlo nel tentativo di fermare il coniglio Nervosetto e il suo gruppo di animali abbandonati che lanciano vendetta sugli quelli domestici e chi li possiede, Pets – Vita da animali è il nuovo lungometraggio d’animazione prodotto da Illumination Entertainment, che arriverà nelle sale cinematografiche italiane il 6 Ottobre 2016.

Nella versione che arriverà nel nostro paese Max possiede la voce di Alessandro Cattelan e Nevosetto quella di Francesco Mandelli, mentre Laura Chiatti doppia Gidget, ovvero un’amica e vicina del primo.

Li abbiamo incontrati a Roma proprio per parlare del film.

D: Come è stata questa esperienza di doppiaggio?                                                                      
Laura Chiatti: Io Adoro doppiare cartoni animati, è un’esperienza divertente perché si tratta di riprodurre emozioni. Con Gidget è stato divertente, poi, perché ho cercato di darle un taglio ruspante, ha un bel carattere e fa di tutto. Inoltre, ho sempre avuto un istinto materno, è un qualcosa di innato. Ho sempre amato fare voci e intrattenere i bambini.
Alessandro Cattelan: È stata un’esperienza molto divertente, non nuova per me, ma, pur mantenendo un certo entusiasmo, ho capito come funziona questo tipo di lavoro.
Francesco Mandelli: Per me è stata un’esperienza meravigliosa e questo è il mio quarto film di animazione. Un doppiatore deve essere chirurgico, non c’è improvvisazione. Ho lavorato con Francesco Vairano che, è un grande, e Pets – Vita da animali è stata la cosa migliore d’animazione che ho fatto, perché il mio personaggio è fantastico. Nevosetto è un cattivo e con lui ho potuto usare un mio certo nervosismo per uno scopo anche divertente. Comunque, abbiamo cercato di mantenerci fedeli alla versione originale.

D: Quale rapporto avete con gli animali?                                                                                         
Laura Chiatti: Io un bel rapporto con gli animali, possiedo un cagnolino che si chiama Zagaria e con lui non ho alcun problema. Poi, adoro i cani. Nel film, tra l’altro, c’è un messaggio positivo dovuto al rapporto tra May e il cagnolone che varia con l’andare avanti della visione.
Alessandro Cattelan: Mi piacciono, ma non ne possiedo, mentre i miei genitori hanno due cani. Comunque, quando vedo i cani in giro io non sono di quelli che gli saltano addosso per baciarli, ficcargli le mani in bocca e abbracciarli.
Francesco Mandelli: Io ho avuto a che fare con diversi animali, visto che vivevo in una casa con un cancelletto da cui, appunto, ne entravano diversi, come i cani. Gli animali, tra l’altro, fanno le cose per istinto e non per cattiveria, poi loro somigliano molto ai loro padroni. L’abbandono, quindi, in un animale genera un trauma difficile da cui riprendersi, come accade al mio Nevosetto, che, proprio per questo motivo, vorrebbe distruggere la razza umana.

D: Ad Alessandro e Francesco piace recitare?                                                                   
Alessandro Cattelan: In genere sì, mi piace recitare, mi sono divertito in quel film che ho interpretato (Ogni maledetto Natale, nda) e c’era un cast fenomenale. Ho ricevuto proposte che, purtroppo, non ho potuto accettare per impegni. A me piace ridere, poi, non sono adatto per fare film drammatici.
Francesco Mandelli: Io sono cresciuto facendo questo gioco dell’attore. Ricordo che, fin da bambino, mi esibivo in casa facendo le imitazioni di Bettino Craxi.

D: Che rapporto ha Laura con i social network?                                                                              
Laura Chiatti: Io non sono un’amante dei social network, ma la maggior parte delle volte posto le foto dei miei figli, considerando che spesso mi trovo sciatta per casa e di foto da pubblicare non me ne faccio.

D: Quali erano i vostri cartoni animati preferiti?                                                                              
Laura Chiatti: I miei cartoni animati preferiti erano quelli del pomeriggio televisivo, come, per esempio, Mila e Shiro.
Alessandro Cattelan: Non saprei, perché io i cartoni animati non li ho mai visti fino a qualche anno fa, quindi non ho una gran cultura per quanto riguarda i film d’animazione, ma di cartoon in quanto Bim bum bam. Vorrei essere Holly di Holly e Benji o Shiro di Mila e Shiro.

D: Quale personaggio dei cartoni animati vi piacerebbe doppiare?                                            
Laura Chiatti: Rapunzel è un cartone animato che ho doppiato con amore e sono contenta di essere stata la sua voce.
Francesco Mandelli: Il genio della lampada di Aladdin, perché è stato il primo film in cui ho capito quale tipo di lavoro aveva fatto Gigi Proietti. Poi, anche il granchio de La sirenetta e Holly di Holly e Benji.  

D: C’è un animale che vi piacerebbe essere?                                                                                
Laura Chiatti: Le tigri mi piacciono molto. Amo anche i cagnolini, però mi sarebbe piaciuto di più essere una tigre.
Alessandro Cattelan: a me piacerebbe essere uno scoiattolo, perché adoro il suo modo di vivere.

D: Quali sono i vostri progetti futuri?                                                                                                 
Laura Chiatti: Fosse per me, farei solo la mamma, ma ho già altri progetti in uscita, tra cui il sequel di Io che amo solo te e altri che sto ancora valutando.
Francesco Mandelli: Adesso mi rivedrete al cinema ne I babysitter con Diego Abatantuono e Paolo Ruffini. I soliti idioti mi ha portato dappertutto e, dopo un po’, la cosa si esaurisce, quindi quell’alchimia finisce. Adesso mi vedrete da solo, i miei prossimi progetti non sono in coppia con qualcuno.
Alessandro Cattelan: Come presentatore dei David di Donatello mi sono divertito, nonostante mi avessero detto che era un luogo chiuso. Comunque, per quanto riguarda questo film mia figlia grande lo ha visto e si è divertita. Credo sia ottimo per ogni target.