L'Irish Film Festa a cent'anni dalla Rivolta di Pasqua

L’annoso problema dei finanziamenti rende la realizzazione di molti festival di cinema italiani una vera impresa. 
Tra quelle più riuscite, grazie allo spirito avventuroso del suo fondatore e direttore artistico Susanna Pellis, si annovera Irish Film Festa, la cui nona edizione si è conclusa domenica 10 aprile alla Casa del Cinema di Roma. 
Un’edizione particolarmente significativa quella del 2016 vista la ricorrenza, ampiamente celebrata in Irlanda nell’arco dell’intero anno, del Centenario della Rivolta di Pasqua (1916) che sancì l’inizio del suo lungo e sanguinoso processo di indipendenza dall’Inghilterra (lo Stato Libero d’Irlanda verrà fondato il 6 dicembre 1922 e la nuova Costituzione verrà introdotta soltanto nel 1937).
Tutto ciò è ben descritto nel cult movie Michael Collins di Neil Jordan (Leone d’Oro a Venezia nel 1996), riproposto quest’anno all’Irish Film Festa in occasione del ventennale dell’uscita in sala e, last but not least, della recente scomparsa del grande Alan Rickman (1946–2016) che Jordan ha diretto nel ruolo di Eamon De Valera ma che il grande pubblico, specialmente tra i più giovani, identifica immediatamente con l’algido ed inquietante Professor Severus Piton della saga di Harry Potter.

Attori, registi e produttori irlandesi sono convenuti a Roma, dal 7 al 10 aprile, per celebrare il miglior cinema (lungometraggi e corti di animazione) della terra di smeraldo, concentrato in quattro intense giornate. 
Tra le opere presentate è doveroso citare il pregevole An Klondike, primo western girato in Irlanda e recitato per gran parte in gaelico. Il film, ispirato all’omonima serie tv irlandese di successo (17 episodi) andata in onda nel 2015, narra le vicende dei tre fratelli Connolly della contea di Galway che si recano in Klondike in cerca di fortuna e partecipano alla leggendaria corsa all’oro di fine Ottocento (quella citata costantemente da Zio Paperone, per intenderci). Quando giungeranno nell’avida cittadina di Dominion Creek, si metterà in moto una catena di eventi che li porterà ad una letale resa dei conti con Jacob Hopkins, il boss del luogo. 
Il film, che auspichiamo trovi un giorno una distribuzione italiana, ha appena spopolato agli Iftas (Irish Film and Television Awards) 2016 ovvero gli oscar irlandesi per il cinema e la televisione, portandosi a casa ben quattro premi: Migliore Serie Drammatica, Miglior Sceneggiatore di Serie Drammatica (Marcus Fleming), Miglior Attore Protagonista (Dara Devaney nei panni di Séamus Connolly, ospite ad Irish Film Festa il giorno precedente!) e Miglior Trucco. 

Tornando a Roma ed alla Casa del Cinema, dove la Festa ha avuto luogo, i due cortometraggi vincitori di questa edizione sono stati: Wait di Audrey O’Reilly, Miglior Corto nella categoria Live Action e Violet di Maurice Joyce, Miglior Corto nella categoria Animation. 
Le motivazioni espresse dalla giuria sono state le seguenti: (Wait) “Per la sua capacità di trattare un tema così spesso dibattuto da letteratura e cinema come quello del rapporto padre/figlio che può essere conflittuale ma, al tempo stesso, viscerale, raccontandolo in una chiave inedita, immersa nel contemporaneo e metaforica”. (Violet) “Per il suo saper raccontare, attraverso un filtro animato da sfumature dark, l'adolescenza, la femminilità e il coraggio di saper crescere”.

Dulcis in fundo: la nostra menzione speciale va ad un cortometraggio particolarmente suggestivo e commovente intitolato Love is a Sting di Vincent Gallagher. Narra la poetica storia di Harold Finch, uno scrittore di libri per bambini in crisi creativa al quale giunge, letteralmente dal cielo, un’amica più unica che rara. Lei ha vent'anni, è colta, suona meravigliosamente e si chiama Anabel. Un piccolo, insignificante particolare: è una zanzara!

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Irish Film Festa, creato e diretto da Susanna Pellis, è prodotto dall’associazione culturale Archimedia e realizzato in collaborazione con Irish Film Institute, con il sostegno di Culture Ireland, Irish Film Board, Turismo Irlandese ed il patrocinio dell’Ambasciata Irlandese in Italia.