Per trascorrere un San Valentino all'insegna della settima arte riscopriamo alcuni titoli pieni di romanticismo e poesia.

C'è chi lo associa ad un vescovo che battezzò un giovane centurione romano affinché potesse sposare la sua innamorata cristiana, chi lo ricorda come colui che regalò una rosa a due fidanzati alle prese con un litigio fcendoli riconciliare, fatto sta che San Valentino è da sempre considerato il patrono degli innamorati e, proprio con l'arrivo di questo 14 febbraio, vogliamo proporre una serie di titoli che in qualche modo hanno a che fare con l'occorrenza, da recuperare o scoprire per la prima volta.

Cominciamo ovviamente dalla più grande storia d'amore di tutti i tempi, Romeo + Giulietta (1996) di Baz Luhrmann, con una coppia di giovanissimi Leonardo Di Caprio e Claire Danes: la tragedia di Shakespeare prende vita e colore sullo schermo grazie all'eccentrico regista, esperto nel rappresentare questo sentimento in chiave pop, nonostante la classicità sulla quale si basa.
Da non sottovalutare la variante cartoon, dal titolo Gnomeo e Giulietta (2011) di Kelly Asbury, che vede come protagonisti dei vivacissimi gnomi da giardino, innamorati a dispetto della rivalità tra le due famiglie di appartenenza, ma anche quella zombie, che trova in Warm Bodies (2013) di Jonathan Levine il suo vessillo: basato sull'omonimo romanzo di Isaac Marion, il film narra l'incredibile storia di R (Nicholas Hoult) e della bella Julie (Teresa Palmer), sullo sfondo di una lotta tra umani e morti viventi.
Concludendo questo ideale discorso shakespeariano, consigliamo 10 cose che odio di te (1999) di Gil Junger, rivisitazione alquanto libera de La bisbetica domata, che annovera tra i suoi protagonisti il compianto Heath Ledger nel ruolo del ribelle Patrick, ingaggiato per far innamorare di lui l'anticonformista e solitaria Kat (Julia Stiles).

Per il genere musical si potrebbe spaziare dai più classici Love Story (1970) di Arthur Hiller e My Fair Lady (1964) di George Cukor ai più recenti La La Land (2016) di Damien Chazelle e The Greatest Showman (2017) di Michael Gracey, passando per un'altra imprescindibile e gloriosa opera di Baz Luhrmann come Moulin Rouge (2001): in ognuna di queste pellicole infatti, è la storia d'amore a fare da fil rouge o da vero e proprio fulcro della narrazione, al di là dell'esito finale, tragico oppure lieto che sia, condita ed arricchita da una colonna sonora capace di catalizzare le grandi emozioni.

Tra gli altri titoli perfetti per l'occasione più romantica dell'anno, andiamo ad elencarne alcuni meno noti, almeno dal punto di vista commerciale, e più vicini ad un gusto europeo in stile indie, fatto di quel realismo magico e di quelle emozioni semplici ma vere, così difficili da trovare spesso nelle produzioni americane di grosso budget: Questione di tempo (2013) di Richard Curtis, French Kiss (1995) di Lawrence Kasdan, 500 giorni insieme (2009) di Marc Webb, 50 volte il primo bacio (2004) di Peter Segal, Certamente, forse (2008) di Adam Brooks, One Day (2011) di Lone Scherfig, The First Time (2012) di Jon Kasdan, Before we go (2014) di Chris Evans.

Concludiamo infine il discorso con un pizzico di cinema italiano, per cui è impossibile non nominare Dieci inverni di Valerio Mieli, sorta di versione nostrana dell'intramontabile Harry ti presento Sally, con un Michele Riondino ed un'Isabella Ragonese ad inizio carriera, impegnati in una storia d'amore velata di poesia e fatalità, cui fa da sfondo una Venezia suggestiva e mozzafiato. E ancora il malinconico Ti ricordi di me? (2014) di Rolando Ravello, con Edoardo Leo ed Ambra Angiolini, e il divertente Oggi sposi (2009) di Luca Lucini, dal cast corale e colorito.

Ultimissimo appunto ad un paio di serie tv qui in Italia poco note ma degne di attenzione, seppur non abbiano ricevuto la giusta considerazione neanche in patria (non venendo rinnovate per una seconda stagione): A to Z e No Tomorrow. Entrambe di genere comedy - per cui ogni episodio non supera i 30 minuti di durata - ed incentrate sulla storia d'amore tra i due protagonisti, le serie esibiscono uno stile originale e brioso, giocando sulla casualità degli incontri e sul romanticismo che spesso si nasconde dietro le più piccole cose.