Pochi ma buoni. Le serie di Apple TV

"Pochi ma buoni"... al momento si può riassumere così l'offerta di Apple TV.
Le 3 serie più forti sono l'attesissima Fondazione, la comica Ted Lasso e la ficcantissima The Morning Show.

Iniziando da quest'ultima è appena partita la seconda stagione e sembrerebbe poter mantenere l'incredibile livello della prima.
Se volessimo classificarla potrebbe essere qualcosa di molto vicino a The Newsroom, ma decisamente più tagliente.
Dietro la vita di uno show quotidiano di una rete generalista di alta fascia, si nascondono le lotte per i potere della conduzione, ma anche del management tutto sotto la luce del #metoo, con uno scandalo che travolge il conduttore principale.
Quello che finalmente si riesce a portare sullo schermo è un punto di vista un po' meno forzato e politically correct, mettendo in luce anche le eventuali strumentalizzazioni della situazione.
Jennifer Aniston ancora una volta centra in pieno il suo personaggio: superlativa.

Fondazione è ancora presto per un giudizio definitivo, per un'opera come quella di Asimov, dall'enorme vastità e complessità.
Potremmo paragonare l'impresa di questa trasposizione a quella di Dune.
Anche qui ci troviamo di fronte a un'enorme sforzo produttivo di grande impatto visivo, ma con poca anima. Si fatica a decollare, ma speriamo per il futuro. Per aspera ad astra!

Ted Lasso è invece il gioiello della corona. Si potrebbe sottovalutare questa serie al limite della sitcom. Un allenatore di football americano catapultato nel calcio inglese... già la premessa è al limite del ridicolo. Ma tutto funziona alla perfezione, merito anche del cast, Sudekis in primis.
Situazioni surreali che diventano credibili, citazioni della cultura pop a tutto spiano e poi, nella seconda stagione, addirittura riferimenti ad Harry ti presento Sally.... così si vince facile, magari non il campionato.