Speciale Oscar: and the winner is...

La serata più sfavillante dell'anno è iniziata: le star si avvicendano sul red carpet con i loro favolosi abiti e i pronostici stanno per avere risposta. 
Molto sfoggio di colori scuri, in primis blu, verde e nero - segnaliamo le splendide mise di Brie Larson, Julianne Moore e Saoirse Ronan - ma anche il bianco ha fatto la sua parte grazie a Olivia Wilde, Rooney Mara e Lady Gaga, sempre eccentrica. Cate Blanchett invece si è distinta per il suo look decisamente "petaloso"! 

Ma passiamo alla cermonia: Chris Rock torna a calcare il palcoscenico del Kodak Theatre e si lancia subito in un accorato discorso, ironico ma con qualche frecciatina, sugli Oscar so white che hanno decretato l'assenza di Spike Lee e Will Smith. 
La bellissima Emily Blunt, incinta e in rosa pallido, e la dea indiscussa Charlize Theron in rosso, con uno scollo vertiginoso che ha scosso gli schermi di tutto il mondo, hanno presentato il premio per la Migliore Sceneggiatura Originale, andato a Il Caso Spotlight, un film che il regista ed anche sceneggiatore Tom McCartney ha detto di aver fatto per i giornalisti e per le vittime. 
Russell Crowe e Ryan Gosling hanno battibeccato ironicamente presentando invece la Migliore Sceneggiatura Non Originale, vinta da La grande scommessa

Dopo l'esilarante intermezzo in cui attori di colore hanno sostituito i colleghi bianchi in sequenze dei candidati come Miglior Film, la bella Alicia Vikander, con uno splendido abito giallo, ha ritirato il premio come Migliore Attrice Non Protagonista per The Danish Girl
Cate Blanchett, nel suo ricco vestito color pastello, ha presentato il premio per i Migliori Costumi, andato a Max Max - Fury Road che nel giro della mezz'ora successiva si è aggiudicato altre cinque statuette in ambito tecnico: Migliore Scenografia, Miglior Trucco e Acconciatura, Miglior Montaggio, Miglior Montaggio sonoro e Miglior Sonoro
Terzo Oscar consecutivo invece per Emmanuel Lubezki che ritira il premio per la Migliore Fotografia per Revenant-Redivivo
L'attore Andy Serkis, specialista della performance capture ha consegnato il premio per i Migliori Effetti Speciali andato ad Ex Machina mentre gli spassosi Minions hanno presentato i migliori cortometraggi di animazione, consegnando l'Oscar a Bear story, il primo per il Cile. 

Presentato da Woody e Buzz Lightyear, in occasione dei venti anni dall'uscita di Toy Story, Inside Out si è aggiudicato l'Oscar come Miglior Film di Animazione, sbaragliando la concorrenza. Un film fatto guardando i propri figli crescere, come ha detto felice il regista Pete Docter. 
Patricia Arquette ha consegnato a Mark Rylance l'Oscar come  Miglior Attore Non Protagonista, primo premio a sorpresa della serata dopo le aspettative che davano per certo Stallone, già vincitore del Golden Globe. Il validissimo attore del Ponte delle Spie è già stato scelto da Spielberg per interpretare il GGG, tratto dal noto romanzo di Roald Dahl. 

A girl in the river, di Sharmeen-obaid  Chinoy ha vinto l'Oscar per il Miglior Corto Documentario mentre il Miglior Documentario è stato Amy, che il regista ha dedicato ai fan della cantante. 

Questa è stata in assoluto la serata della commozione: non è mancato infatti un tributo ai personaggi scomparsi nell'ultimo anno tra cui David  Bowie, Ettore Scola, Alan Rickman, Omar Sharif, Christopher Lee, Dean Jones, Robert Loggia e Wes Craven. 

Il figlio di Saul, come previsto, ha portato a casa l'Oscar come Miglior Film Straniero mentre Stutterer si è aggiudicato l'Oscar per il Miglior Cortometraggio, consegnato dall'adorabile Jacob Tremblay, 9 anni, protagonista di Room. 

Il secondo, commovente momento, è arrivato con il vice presidente degli Stati Uniti che ha presentato il brano di Lady Gaga, Until it happens to you: la cantante, circondata da donne, è apparsa visibilmente commossa dopo l'esibizione e con lei tutte le attrici presenti in sala, subito in piedi per una calorosa standing ovation. 
Ed un'altra standing ovation è arrivata fin qui in Italia, intorno alle 5:30 del mattino, quando Ennio Morricone ha ritirato l'Oscar per la Migliore Colonna Sonora, per The Hateful Eight, dedicato alla moglie Maria. "Non c'è una colonna sonora importante senza un grande film che la ispiri" ha detto il maestro con la voce rotta. 
Migliore Canzone è stata decretata Writing's on the wall,  da Spectre mentre Alejandro Gonzales Iñarritu, dopo il Golden Globe, ha vinto anche l'ambita statuetta per la Migliore Regia del suo avvincente Revenant-Redivivo. Enorme felicità e soddisfazione di chi scrive per la vittoria come Miglior Attrice Protagonista di Brie Larson - splendida nel suo abito bluette plissettato ed impreziosito da una sfavillante cintura gioiello - incredibile protagonista di Room, che uscirà in Italia il prossimo 3 Marzo. 

Julianne Moore, bellissima nel suo abito nero di Chanel, ha consegnato l'Oscar al Migliore Attore, quello che tutti desideravano: Leonardo Di Caprio, (Revenant-Redivivo), che ha ricevuto la quarta standing ovation del teatro. Finalmente ce l'ha fatta! Felice e soddisfatto, l'attore americano ha ringraziato il regista e ancora una volta ha ricordato quanto sia importante salvaguardare il nostro pianeta. 
Premio finale, il più atteso, consegnato dalle sapienti mani di Morgan Freeman al Miglior Film: Il caso Spotlight, per cui, fatemelo dire, ho fatto il tifo spudoratamente e soprattutto ho aspettato le 6 del mattino. 
Oscar meritatissimo, per il coraggio e l'impegno, con una richiesta da parte dei produttori: "Papa Francesco, è arrivato il momento di proteggere i bambini".

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