Viggo Mortensen e Matt Ross a Roma per presentare Captain Fantastic

Sul red carpet dell'undicesima Festa del Cinema di Roma arrivano anche Viggo Mortensen e Matt Ross, regista del bellissimo Captain Fantastic.

Un film intenso e toccante, che suscita una miriade di emozioni e per il quale il regista si è basato su una sua esperienza personale. “Non è un film autobiografico” ha spiegato Ross, “Ma negli anni '80, quando ero  bambino, abbiamo fatto parte di una comunità di vita alternativa e abitavamo in delle tende nell'Oregon”.

La storia è infatti quella di Ben, interpretato da Viggo Mortensen, e dei suoi sei figli, con cui vive in mezzo alla foresta, rifuggendo dal capitalismo e dai mali della società contemporanea. Un ruolo insolito che l'attore ha affrontato con entusiasmo: “Captain Fantastic è uno dei più bei copioni che abbia mai letto e questo personaggio mi ha attratto moltissimo” ha detto Mortensen, parlando a lungo del viaggio emotivo che compie lungo il film.

“Visto il titolo, all'inizio pensavo si trattasse di un eroe dei fumetti o di un supereroe”: invece quello che viene rappresentato nel corso della narrazione è “un road movie fisico e metaforico che costringe tutti a cambiare e ad adattarsi”. In italiano lo stesso Viggo ha raccontato di come durante le riprese si fosse creata “una bellissima famiglia”, riferendo che ancora adesso continua a scriversi mail con i ragazzi. “Tutto quello che avete visto nel film ha richiesto grande impegno e preparazione e ci hanno aiutato molto anche i genitori dei giovani attori”.

Ross, palesemente orgoglioso del suo secondo lungometraggio, nasce in realtà come attore e per lui Viggo Mortensen ha usato solo parole entusiastiche: “Matt è un bravissimo attore e come regista è rimasto sempre molto calmo, anche quando i tempi erano stretti. Ha fatto un lavoro eccellente con ognuno di noi e anche con il cast tecnico e ogni giorno non vedevamo l'ora di andare a lavorare”.

Captain Fantastic è un film indipendente e realizzato con un piccolo budget ma l'attore, noto per aver interpretato Aragorn nella saga del Signore degli Anelli, a questi dettagli o allo star system non fa caso: “Voglio far parte di storie che sarei disposto a vedere al cinema. Il mio lavoro, come in questo film, è capire il punto di vista del personaggio e farlo mio, innamorarmene”.

In Captain Fantastic il suo ruolo di padre è contro le forme di violenza sociale e intellettuale ma i regali di compleanno ai suoi figli sono vere armi da combattimento per andare a caccia nella foresta: “Mi piacciono i film in cui ci sono personaggi contraddittori: Ben infatti parla di tolleranza ma poi si comporta come un benevolo dittatore”. E alla fine tutti, compreso il nonno, che sembrerebbe un antagonista ma trova un punto d'incontro, scendono a un compromesso e rivalutano il proprio punto di vista.

Da queste risposte prende spunto la domanda che al momento va per la maggiore con i grandi divi hollywoodiani, ovvero quella circa le prossime elezioni presidenziali americane. Inutile dire che anche Ross e Mortensen, come Tom Hanks pochi giorni fa, non sono affatto entusiasti della piega che ha preso la campagna elettorale. “Sembra che un protagonista dei reality show, razzista e sessista, sia il candidato di uno dei principali partiti. Ma è privo di qualsiasi qualifica, non dovrebbe proprio starci” ha detto il regista, seguito a ruota da Mortensen: “Trump è una scelta pessima, è la peggiore versione della campagna elettorale che abbia mai visto. E' imbarazzante, siamo tutti sconcertati”.

Classe 1958, affascinante e con un'aria un po' hippie - merito anche della camicia - Viggo Mortensen regala una nuova, brillante interpretazione, in un film davvero imperdibile che arriverà nelle sale italiane il prossimo Dicembre.