Cuba and the Cameraman

Cuba and the Cameraman

2017 USA 113 min

Documentario   

Regia Jon AlpertJon Alpert

Sceneggiatura Jon AlpertJon Alpert

Distribuzione Netflix


Trama

Dal 1959, quando Fidel Castro salì al potere nella rivoluzione che segnò un’epoca, nessuno ha mai esplorato Cuba tanto a fondo quanto Jon Alpert. Il cineasta cominciò a filmare nella Cuba di Castro nel 1972, rimasto affascinato anni prima dal paese, dalla sua gente e dalla sua cultura. Alpert portò con sé una piccola troupe e una telecamera portatile, cominciando un’affascinante, intima, decennale cronaca del paese comunista situato a novanta miglia dalla costa della Florida, nemico politico di vecchia data, ma mistero per gran parte del mondo. Risultato da più di mille ore di girato in oltre quaranticinque anni, Alpert segue tre famiglie e Fidel Castro. Era lì a documentare il socialismo pieno di speranze della Cuba dei primi anni settanta, e l’Esodo di Mariel del 1979. Poi tornò per documentare gli stenti degli anni ottanta; lo straziante “Periodo Speciale” successivo alla caduta dell’Unione Sovietica, quando Cuba restò letteralmente al buio. Cuba and the Cameraman è Castro in persona, con la guardia abbassata, spontaneo e senza censure. Nel corso delle numerose interviste esclusive davanti alla telecamera, il rivoluzionario mastica-sigari chiamava affettuosamente lo schietto Alpert “Il Giornalista” e mostrava un lato di sé mai visto pubblicamente. Alpert è stato uno degli ultimi americani ad aver visto Castro prima della sua morte.