Attacco al potere 2

Megaproduzione scoppiettante, questa di “Attacco al potere 2” che vede il ritorno di Gerard Butler nei panni – stretti, visti la muscolatura – dell’agente dei servizi segreti Mike Banning alle prese con la protezione del Presidente degli Stati Uniti (sempre Aaron Eckhart) e del suo vice (Morgan Freeman, ma quanto si diverte in questo ruolo….).

In questo sequel adrenalinico siamo in una Londra  devastata da un attacco terroristico in grande stile. L’occasione sono i funerali per l’improvvisa la morte apparentemente naturale del primo Ministro britannico (!). Tutti i grandi del mondo sono riuniti nella capitale per rendere omaggio al politico scomparso. (In una carrellata li vediamo descritti tutti, con le loro idiosincrasie e i loro vizi, il francese, la tedesca, il giapponese… scorrono come in una barzelletta fino alla descrizione del premier italiano – si chiama Gusto - che gigioneggia con una bella e giovane fanciulla tra le guglie dei Westminster Abbey….).  

All’ora X scatta il piano dei terroristi – mediorientali ovviamente – che per vendetta scatenano una caccia all’uomo (la preda è il Presidente statunitense) e per farlo invadono Londra a centinaia: travestiti da agenti di polizia, su camionette, in moto, dal cielo piombano su Londra portando paura e distruzione. Un vero e proprio esercito che fa crollare un ponte (il Chelsea Bridge), colpiscono Westminster, fanno precipitare elicotteri in Hyde Park….

Decisamente le cose più belle di questo film, diretto da Babak Najafi – regista svedese di origine iraniana – che governa bene la macchina da presa ed imprime al film  il rimo adeguato alla storia che si racconta scritta dallo stesso duo di sceneggiatori (Creighton Rothenberger e Katrin Benedikt, marito e moglie già autori del primo “Attacco al potere – Olympus Has Fallen”) – sono le scene d’azione e le immagini apocalittiche di una Londra sotto attacco. Per il resto, siamo di fronte ad uno stuolo di provati professionisti – artisti e tecnici – che assicurano un prodotto comunque di qualità pur se incastonati in una trama semplicistica e che non accampa particolari pretese.

“Attacco al potere 2”, non delude ed assicura 100 minuti di emozioni e cinema di buona fattura.