BlacKkKlansman: Nero incappucciato

Spike Lee si cala nei panni dei commediografi post medioevali per fare un j’accuse ai potenti di oggi (che so… Donald Trupm), attraverso fatti accaduti quasi 50 anni fa.
Lo spunto è il KKK, l’Organizzazione, o il club, come veniva definito che non si limitava a bruciare qualche croce negli ex stati sudisti, ma che influenzava, piuttosto efficacemente, la vita politica delle cittadine in cui era radicato.
Il Klan è attivo ancora oggi e i fatti di Charlotte (North Carolina) del 2016 testimoniano come ancora il problema sia piuttosto sentito, anche se sminuito dall’attuale amministrazione.

Tornando al film, tratto da una storia vera, quella del poliziotto nero Ron Stallworth che si spaccio per bianco al telefono con la segreteria del KKK riuscendo ad ottenere un appuntamento per intrufolarsi nelle loro fila.
Il problema diventa così evidente: come può un nero presentarsi alla riunione degli incappucciati bianchi che di solito sono propensi a far fare il “ballo della corda” ai negri?
Basta trovare una controfigura, un poliziotto bianco che faccia da avatar per Ron… non facile, ma possibile, Flip Zimmerman, peccato sia ebreo, come il nome suggerisce, altra categoria non particolarmente gradita a klansmen.

Di fatto Spike Lee trasforma quello che in altre mani sarebbe un poliziesco, molto tirato, in una commedia, dai toni seri e ci riesce molto bene.
A far da protagonista, visto che oramai Denzel è troppo cresciuto, John David Washington, un semi esordiente che ben riesce nel ruolo. L’ebreo flip è Adam Driver, oramai disposto a tutto per scrollarsi di dosso l’aura da sith.
Intorno una serie di comprimari efficacissimi.

L’unico vero problema di un bel film, peraltro anche interessante, è la sua lunghezza eccessiva e non di poco. Parecchie scene, soprattutto quelle a sfondo politico, sono pesanti e tirate veramente troppo per le lunghe, come anche numerose altre situazioni in cui si arriva a percepire un senso di stanchezza.
Con un’asciugatura più forte sarebbe stato un film pressoché perfetto.