La Sposa Bambina

Nascita, matrimonio, morte. Di questi tre eventi, fondamentali per la maggioranza degli esseri umani, solo il secondo si può dire dettato da una scelta, eppure, in alcuni Paesi del mondo, molte adolescenti vengono obbligate a sposarsi senza poter esercitare il loro diritto al libero arbitrio. Khadija Al-Salami, prima donna yemenita a diventare filmaker e produttrice, ne La Sposa Bambina racconta la storia di una ragazzina di dieci anni in cerca di giustizia.

Yemen, ai giorni nostri. Nojoom gioca ancora con le bambole, ma il suo destino è già segnato: andrà in sposa a un uomo di trent’anni più grande di lei. Dopo la prima notte di nozze, che della dolcezza del miele non ha nulla, Nojoom si ribella chiedendo aiuto in tribunale…

Il film, basato su una storia vera, ripercorre anche il vissuto della regista stessa, che alla tenera età di undici anni sperimentò sulla propria pelle il dramma di quell’aberrante pratica arcaica. Suo marito, un uomo violento che la malmenava continuamente, aveva allora trentadue anni: la fortuna volle però che lo sposo, ritenendola “una macchina difettosa”, la riconsegnasse alla famiglia d'origine.

La Sposa Bambina è una finestra aperta sullo Yemen, un luogo dove gli splendidi paesaggi sono in netta contrapposizione con gli orrori delle usanze ancestrali lì ancora in vigore. In quel Paese medio- orientale, per contrarre matrimonio non sono previsti limiti di età: la carta dei diritti umani e dell’infanzia è stata forse data alle fiamme?

Khadija Al-Salami ha realizzato un’opera toccante e onesta, un lavoro di denuncia non solo verso quelle società che autorizzano atti barbarici, ma anche nei confronti di chi, essendone a conoscenza, li tollera in silenzio. La regia lineare, quasi documentaristica, accompagna una narrazione solida e profondamente commovente. La macchina da presa, soffermandosi sullo sguardo della protagonista - a tratti impaurito e spaesato, altri sicuro e battagliero - fa vivere allo spettatore un'infinita gamma di emozioni. Nel suo lavoro, oltre a segnalare l’arretratezza economica dello Yemen, la regista sottolinea la grande importanza dell’istruzione in aree ad alto tasso di analfabetismo. Lo scontro in tribunale, che pone il giudice progressista contro i familiari implicati nella compra-vendita di Nojoom, evidenzia infatti quanto la differenza tra uomini nati nello stesso luogo, ma di diversa estrazione culturale, sia abissale.   

Con La Sposa Bambina Khadija Al-Salami ha voluto dar voce alle tante donne costrette a vivere in schiavitù, perché il mondo intero non debba più chiudere gli occhi davanti alle migliaia di abusi perpetrati in nome della tradizione. 70.000: questo è il tragico numero di ragazze che muoiono ogni anno a causa di questa atroce abitudine.

La Sposa Bambina è un film tanto doloroso quanto necessario, un’incisiva rivendicazione di quei Diritti Umani molte volte sbandierati… e troppo spesso dimenticati.