La Torre Nera: occasione persa

Non sono un avido lettore della saga, ma immagino, che come per altre trasposizioni di saghe di enorme successo, l'attesa sia stata spasmodica per i fans.
Avendo letto ovunque sempre grandi cose sui romanzi di Stephen King, immagino fosse lecito attendersi qualcosa di notevole.
Immagino la reazione dei fans a questa "cosa"...

Il film è scarso già di per se, quindi non oso immaginare paragonato ai libri.
La storia imbandita è quella di una Torre Nera al centro dell'universo, che fa da baluardo contro imprecisate entità maligne (roba rossa con occhi fiammeggianti dentro una nuvola!).
C'è un uomo in nero (si, l'Uomo Nero) che la vuole distruggere per portare il caos, si tratta di un potente mago dai poteri quasi infiniti.
C'è un "pistolero" che vuole uccidere l'Uomo Nero, sì per impedire il caos, ma soprattutto per vendicarsi.
E poi c'è lui... il ragazzino prodigioso, che non sa di esserlo, quindi in effetti uno problematico, che è la chiave di tutto.
Ora potrei anche dirvi che c'è un "Crimson King" che a qualcosa dovrà pur servire, visto che viene citato in scritte sui muri (chi ha letto i libri sa), ma di cui nulla si sa.

Storia banalissima, come lo è il percorso del ragazzo che passa da pazzoide, a visionario per arrivare a "tassello fondamentale sotto la guida di un uomo esperto".
Un po' di gente sacrificata per strada e uccisa all'unico scopo di sottolineare quanto è cattivo l'Uomo Nero.
Poi i due antagonisti. Uno, il pistolero, è il classico potrei far tutto, ma sono roso dentro perché ho perso la via (via che nessuno ci spiega, è un dogma). Momenti di ilarità quando si confronta con il nostro mondo, si perché si viaggia tra i mondi a proposito.
L'altro è Mr. Coolness, praticamente lo Zoolander dei cattivi, non stupido però. 
Due attori notevolissimi al servizio di una brutta cosa.

La Torre Nera, quindi ha il grande pregio della brevità (90 minuti), perché già così è abbastanza punitivo ammesso che non siate bambini alle vostre primi esperienze di fantasy / fantascienza. Per il resto è un'occasione persa