Marry Me: amore e musica targati Jennifer Lopez

Marry Me, la nuova commedia romantica con Jennifer Lopez protagonista, sbarca al cinema giovedì 10 febbraio 2022, distribuita da Universal Pictures. Quella che si presenta come un'ottima proposta per San Valentino ha tutte le carte in regola per ottenere successo e seguito.

Kat Valdez (Lopez) è una delle popstar più famose di sempre. Le sue canzoni e, soprattutto, la love story con il giovane Bastian (Maluma), altro nastro nascente del panorama musicale, la fanno finire su tutte le prime pagine e come trend topic sui social. I due sembrano amarsi sinceramente e decidono di scambiarsi le promesse in occasione di un loro importante concerto. Se non che, proprio durante il momento del brano Marry Me – da cui il titolo del film – gli smartphone del pubblico impazziscono, mostrando un video nel quale Bastian tradisce Kat con la sua assistente. Per uno strano scherzo del destino, nello stesso istante Charlie Gilbert (Owen Wilson), un insegnante di matematica separato e con una figlia adolescente, tiene in mano un cartello che recita proprio la scritta “sposami”. È così che Kat, leggendolo, accetta la proposta dello sconosciuto, innescando una serie di situazioni alquanto surreali, ma estremamente romantiche.

Tra gli apprezzatissimi Scrivimi una canzone e Notting Hill, Marry Me presenta una storia d'amore altrettanto incredibile all'apparenza. La base su cui però si sviluppa e la scrittura lucida la rendono, in qualche modo, accettabile. Certo, sappiamo di trovarci dinanzi a un'opera di finzione, ma ciò non significa che debba per forza essere menzognera su ogni fronte. La relazione tra Kat e Charlie cresce in maniera naturale, realistica, semplice. Le emozioni vanno di pari passo, passando da una banale simpatia, a una confidenza più profonda, a un sentimento vero e potente. Non si fatica a credere alla nascita di qualcosa di simile tra i due, molto più vicini di quanto lo siano probabilmente mai stati con i rispettivi ex. Con numerose strizzate d'occhio a un'indimenticabile favola della storia del cinema quale Pretty Woman, la pellicola tratta dell'amore sotto varie forme: per il proprio partner, per i figli, per il lavoro. Sono i sacrifici e la quotidianità a dargli forma, sostanza e forza. Spesso è necessario trovare il coraggio di cambiare, di compiere un gesto estremo, di seguire un impulso. E non è detto che non possa davvero valerne la pena.

Oltre a questo discorso, ne vengono sollevati altri di grande interesse, come per esempio l'emancipazione femminile e il bullismo. Sebbene non abbastanza approfonditi, appaiono comunque funzionali a descrivere il contesto in cui vivono i personaggi e gli stessi spettatori. Lo stile brioso e accattivante della regia, insieme alla travolgente colonna sonora, pensano poi al resto.

Marry Me è la classica commedia sentimentale capace di divertire, commuovere e far trascorrere alcuni momenti in totale relax. Per quanto riguarda le performance, la Lopez lascia ancora a bocca aperta per il suo sex appeal e l'energia che straborda dai confini dello schermo. Perfetta anche la sintonia con Wilson, genuinamente ironico e dolce. Un plauso a parte lo meritano Sarah Silverman e Stephen Wallem, nei panni di due figure piuttosto eccentriche.

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