Oltre lo Specchio 2020: The incredible shriking wknd, tra loop e countdown, verso l'età adulta

Al Festival Oltre lo Specchio 2020 arriva un altro bel debutto nel lungometraggio, questa volta firmato Jon Mikel Caballero. The incredible shriking wknd narra le vicende di un gruppo di amici, capitanato da Alba (Iria Del Rio), che improvvisamente si trova a rivivere lo stesso giorno di continuo. Unica variante sul tema è l'accorciarsi del tempo che precede l'avvio del loop. Rivelandosi a tutti gli effetti un countdown.

La genialità della trovata si rispecchia visivamente nel ridursi a poco a poco del formato. Per cui si parte da un comunissimo 16:9 per arrivare a uno schermo di cellulare, prima che una sottilissima linea verticale lasci il posto al nero più totale. Sebbene non sia un elemento che salta subito agli occhi, via via che la narrazione procede – e, con essa, si moltiplicano le dinamiche legate alle varie situazioni – l'escamotage diviene lampante. Il simbolismo che vi si cela dietro è invece qualcosa di un pochino più sottile, ma proprio per questo così apprezzabile.

La riflessione sul tempo che scorre, portando con sé gran parte dei momenti più belli, spensierati, legati a una giovinezza preziosa, sembra essere al centro del racconto. A rinforzare l'idea è la figura di Alba e il percorso da lei compiuto. In un primo momento la protagonista appare come la classica trentenne senza alcun desiderio di impegnarsi, forte del sostentamento datole dal padre e di un gruppo di amici che le tengono compagnia.

L'alcol, il divertimento, il tempo libero, rappresentano il suo orizzonte. Ma quando intorno a lei comincia a percepire i primi segnali di una futura e inevitabile crescita, a cui anche lei dovrà eventualmente andare incontro, la sua prospettiva viene sconvolta. Claudia (Irene Ruiz) è in attesa di un figlio, Pablo (Adam Quintero) vorrebbe una storia seria. Ed è a questo punto che scatta il corto circuito: vivendo ogni volta la medesima giornata, impara cose diverse, sugli altri e su se stessa. Ma è un cambiamento lento il suo, molto graduale, sin troppo ostacolato dal suo infantile egoismo. 

L'amore ci mette lo zampino, e The incredible shriking wknd si rivela una quanto mai originale e appassionata love story. Nel momento in cui Alba si rende conto di ciò che sta per perdere, decide di mettercela tutta per recuperare il poco di buono che ha creato nell'ultimo periodo con il suo partner. Rendendosi conto di sapere poco riguardo al reale sentimento che li lega, accantona l'atteggiamento da eterna adolescente e l'immaturità a esso legata per andare più a fondo nella faccenda.

Nel frattempo prende avvio una sorta di caccia al tesoro, i cui obiettivi sono gli oggetti a cui era legata da bambina e che si era divertita a nascondere sotto terra durante i giochi d'infanzia. Come se dal passato dipendesse il suo futuro. Di certo non è una novità nel genere, ma comunque permette un avvicinamento maggiore alla protagonista e alla sua storia. Da non sottovalutare, in tale discorso, il rapporto con il padre – del quale si ascolta solo la voce al telefono e appartiene niente meno che a Luis Tosar – anch'esso determinante nell'approcciarsi all'età adulta.

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