Rock Dog

Coproduzione cino-americana tra la Huayi Brothers e la Mandoo Pictures, Rock Dog è un film di animazione originale e ben costruito, tratto dal graphic novel cinese Tibetan Rock Dog, di Zhen Jun.

Diretto da Ash Brannon, già regista di Toy Story 2 – Woody e Buzz alla riscossa e Surf's up – I re delle onde, il film racconta l'avventura di Bodi, figlio del grande mastino che da tempo protegge Snow Mountain, un'altura abitata da tante pecore, una capra saggia e una piccola comunità di mastini. Bodi dovrebbe seguire le orme del padre allenandosi con le giovani pecorelle per proteggere il villaggio dai lupi. Anche se le pecore combinaguai sono giusto in grado di travestirsi da mastini e sostare in formazione sulla vetta, per spaventare, così credono tutti, gli ipotetici assalitori.
Ma Bodi fin da piccolo ama strimpellare una chitarra e quando da un aereo cade una radio tramite cui ascolta le parole di Angus Scattergood, “seguite il vostro istinto e non fermatevi”, travolto dalle vivaci note del rock decide di andare in città e tentare la fortuna al Rock&Roll Park.

Ha inizio così il simpatico film di Brannon che, pur non avendo i requisiti delle grandi produzioni hollywoodiane, sebbene sia costato circa sessanta milioni di dollari facendone il film di animazione cinese più dispendioso, è dotato di un doppio stile – più nostalgico e dai colori tenui per Snow Mountain, più moderno e sgargiante per la città – e diverte il giusto, puntando molto sulla caratterizzazione dei personaggi, in primis Bodi e Angus, e omaggiando di continuo il mondo del rock, soprattutto nella suggestiva scena in cui Angus mostra a Bodi la sua strabiliante collezione di chitarre elettriche, tantissime e coloratissime. Proprio tramite Angus, ritratto della tipica rockstar viziata e prepotente, vestito di nero e con occhiali da sole onnipresenti, il film si fa portavoce di sani valori come l'amicizia e la lealtà, instillando nel gatto il senso di colpa che lo porterà a salvare il giovane mastino dal branco di lupi che lo ha rapito.

Dalle ripide stradine di montagna, Bodi si ritrova in una tipica metropoli asiatica, dove luci sfavillanti e una moltitudine di gente lo accolgono, trascinandolo in un universo di musica e colori. Incantevole l'immagine dei grattacieli che si stagliano all'orizzonte, circondati dalle nuvole basse, spassosa invece, la maestosa villa della rock star il cui maggiordomo è un adorabile robottino e il cui giardino nasconde insidie di ogni tipo, dai minacciosi topi elettronici che sostituiscono i più comuni cani da guardia, fino al labirinto e allo zerbino che, come una catapulta, lancia fuori dal cancello gli intrusi.

Fatto di dettagli da scorgere con cura, Rock Dog, nella versione italiana, reca la voce di Giò Sada – vincitore dell'edizione 2015 di X Factor - che canta il brano principale, quello con cui Bodi realizza i propri sogni. Il film stesso, infatti, è proprio una moderna favola che spinge a realizzare i propri desideri e a credere in se stessi e nelle proprie capacità. Tematica non nuova ma per chi vorrà trascorrere un pomeriggio al cinema con i propri bambini, Rock Dog sarà un piacevole passatempo. In Cina è stato un flop ma la cultura locale, talmente diversa e radicata, probabilmente non è riuscita ad apprezzare e accettare un prodotto che reca molti tratti dell'animazione più commerciale.