Rosario Dawson Vs. Katherine Heigl: fin dove arriveresti per amore?

Un film tutto al femminile L'amore criminale, titolo originale Unforgettable: dalle protagoniste alla regista Denise Di Novi, passando per le produttrici Alison Greenspan e Lynn Harris e la sceneggiatrice Christina Hodson, il punto di vista è certamente quello delle donne in un film che sfrutta al meglio le regole del genere.

Dalle location alla fotografia di Caleb Deschanel - che utilizza in maniera più che efficace i giochi di luci e ombre – fino all'empatia che il personaggio di Rosario Dawson suscita nel pubblico, il thriller funziona egregiamente e l'angoscia fa capolino a più riprese tra apparizioni improvvise, musica che sale d'intensità e momenti di acme drammatico.

Su tutto, la curiosità di scoprire fin dove arriverà la follia di Tessa, un'algida Katherine Heigl che, smessi i panni di Izzy Stevens di Grey's Anatomy, interpreta una ex moglie ferita nell'orgoglio e pronta a tutto pur di riprendersi il marito e non rinunciare al suo status.

Al fianco delle due splendide attrici - una dolce e sensibile, profondamente compromessa da una storia violenta, l'altra ossessionata dalla perfezione, sempre impeccabile con i suoi eleganti tubini, i tacchi a spillo e le borse di Prada – Cheryl Ladd, volto noto della tv, che interpreta la madre di Tessa, permettendoci di comprendere ancora più a fondo i turbamenti della donna. Ottima anche la figura della piccola Lily mentre il personaggio maschile per il cui ruolo è stato scelto Geoff Stults, risulta assai meno incisivo anche perché vittima pressoché inerme della battaglia all'ultimo sangue tra la futura moglie e la vendicativa ex.

L'amore criminale, sebbene in accezioni ben diverse da quelle rappresentate dalla regista, affronta argomenti che fanno purtroppo parte della cronaca da svariati anni. E non solo. Una tematica che il film di Denise Di Novi mette a fuoco, oltre all'amore malato e possessivo e alle sue letali conseguenze, è anche quella legata ai social network e al furto di identità. Qui è spinto all'estremo ma chiunque vedrà il film, scoprirà di conoscere anche solo una persona vittima di questo reato che ti annienta completamente, lasciandoti disarmato, intrappolato, proprio come la giovane e innamorata Julia.

Qualche falla nella sceneggiatura c'è, è innegabile: alcune situazioni risultano decisamente sopra le righe ma i personaggi vengono svelati a poco a poco nelle loro insicurezze e nella loro perseveranza – nel bene e nel male –, fino alla conclusione prevedibile ma non importuna.

Canonico ma dotato di una regia pulita e scorrevole, L'amore criminale è uno di quei film che non aggiunge molto al panorama del thriller ma che, proprio per la sua squisitezza tecnica e per il cast femminile di tutto rispetto, funziona. Due attrici fascinosissime, una suocera inquietante, una bimba dolce e indifesa e la follia che cresce inquadratura dopo inquadratura. Gli ingredienti per farne un film da serata con amici e barattolo di pop corn ci sono tutti.