The New Pope – Paolo Sorrentino dirige il “mirabolante” seguito della serie di successo The Young Pope

Presentate in anteprima al Festival di Venezia 2019 due puntate (la seconda e la settima) dell’attesa serie firmata da Paolo Sorrentino The New Pope - che andrà quasi sicuramente in onda su Sky Atlantic il prossimo novembre -, e che rappresenta il seguito ideale della prima stagione dal titolo The Young Pope, andata invece in onda nel 2017.

Nuovamente alle prese con un singolare misticismo religioso, con un’atmosfera clericale che passa senza soluzione di continuità dal blasfemo al santificato, dal paradosso al sarcasmo, dall’essenziale al magniloquente, e che pone una sorta di sostanziale cesura tra mondo antico e mondo nuovo, Sorrentino qui gioca ancora una volta le sue migliori carte. A partire da un supercast in cui spiccano Jude Law sempre nei panni di Pio XIII e John Malcovich nei panni di Giovanni Paolo III, passando per la solita regia sinuosa, e anche per la doppia anima di una religiosità ribelle che da una parte abbraccia e dall’altra aggira il “fondamentalismo religioso”, Sorrentino raduna insieme tutti gli elementi chiave di una seconda stagione che doppierà senza alcun dubbio il successo della prima.

Con una sfilza di sorprese e colpi di scena pronti ad animare le vicende del giovane Papa in coma e di un nuovo (più vecchio) papa che si appresta a prenderne il posto, con gli intrighi e i sotterfugi di palazzo tipici dell’ambiente, The New Pope  è ancora una volta un tripudio di carrellate lunghe e sinuose, stacchi superbi, simbolismi, ralenti d’atmosfera, giustapposizioni iperboliche in una dinamica narrativa che fonde alla perfezione sacro e profano, e che di fatto si muove lungo il filo sottile di un agnosticismo in cui trova però voce un credo del tutto intimo e personale, fatto di conferme ed eccezioni, di personaggi brillanti e peculiari, e attraversato da una grande inventiva, trascinata in primis da quell’idea rivoluzionaria di un papa giovane, sexy e affascinante che beve solo cherry coke, dispensa consigli “pratici” e non crede ai miracoli.