Ti presento Sofia, un remake che funziona

Remake del delizioso film spagnolo No Kids, arrivato in Italia col titolo Per favore non parlarmi di bambini, Ti presento Sofia punta tutto sulla coppia De Luigi – Ramazzotti e si avvale di un esordio di tutto rispetto, quale quello della piccola Caterina Sbaraglia: visetto espressivo, una parlantina niente male e una bella presenza sullo schermo. E' alla sua prima apparizione ma la giovanissima attrice farà sicuramente molta strada.

Guido Chiesa, nel rifarsi all'originale spagnolo, sposta l'azione a Pescara e sceglie con cura il suo cast: se da un lato Fabio De Luigi risulta perfetto nel ruolo di padre tanto amorevole quanto imbranato, aspetto, quest'ultimo, a lui congeniale, dall'altro la Ramazzotti, più decisa, se non addirittura rude, compensa la coppia che funziona egregiamente.

La storia è quella di Gabriele e Mara: lui è divorziato, ha una figlia di dieci anni e lavora nel negozio di strumenti musicali di famiglia. Ha una coppia di amici che instancabilmente gli presenta donne interessanti e avvenenti ma l'unica cosa in cui Gabriele eccelle, è parlare di sua figlia Sofia, facendole scappare una dopo l'altra. La sua ex moglie – interpretata da Caterina Guzzanti - è incinta dell'insegnante di karate di Sofia, amabilmente ribattezzato Bruce Lee, e i battibecchi con lei non mancano di certo.

Mara invece è una fotografa di successo e...detesta i bambini.

Quando i due si rivedono dopo dieci anni, e finalmente per Gabriele scatta la scintilla, l'unica soluzione per non perdere la sua fiamma ritrovata, è nasconderle l'esistenza della figlia. In una serie di scene esilaranti, la verità verrà a galla ma a giungere in aiuto del padre, sarà proprio la piccola Sofia.

Scritto a sei mani dallo stesso regista e da Nicoletta Micheli e Giovanni Bognetti, Ti presento Sofia è un concentrato di situazioni tragicomiche ma anche il ritratto di una famiglia strampalata e a modo suo affiatata.

Considerata la validissima base, il film di Chiesa ne ricalca in tutto e per tutto i dialoghi frizzanti e i personaggi vivaci, rivelandosi fin da subito una commedia piacevole e divertente, di quelle che nel fine settimana, dopo lunghe giornate di lavoro, servono come il pane, come si suol dire, per rimettersi in pace col mondo.

Pur presentandosi come un film leggero, Ti presento Sofia esplora con arguzia la possibile evoluzione dei rapporti tra i personaggi della vicenda: se il movimento No Kids infatti, ha trovato molti adepti, soprattutto negli ultimi anni, è anche vero che si può sempre cambiare il proprio punto di vista e che la sana aurea mediocritas proclamata da Orazio, spesso è la strada migliore da percorrere.

Un personaggio invisibile ma a suo modo molto importante è la musica: non solo Gabriele è un ex musicista che suona la chitarra con la figlia e la accompagna sul palco per l'esibizione di fine anno scolastico sulle note di One way or another di Blondie, ma i brani rock new wave di Talking Heads, Feelies, LCD Soundsystem, TV on the radio e Parquet Courts la fanno da padroni, aggiungendo un tocco di vivacità in più alla storia.

A coronare il tutto, l'esilarante personaggio di Chicco, fratello di Gabriele, interpretato dal giovane e simpaticissimo Andrea Pisani, che chiude il film con una battuta riuscitissima, il padre dei due, il fascinoso Shel Shapiro, classica figura paterna assente per la quale il protagonista prova un forte rancore, e l'amico pediatra, Roberto Messini, che, in quanto medico dei bambini, padre a sua volta e marito, dispensa saggi consigli.

Divertente, dinamico, attuale: Ti presento Sofia approda sul grande schermo con il suo carico di equivoci e di bugie...con le gambe corte naturalmente.