Venom - La furia di Carnage. Provaci ancora Tom

Prima di partire con il film, due paroline su Carnage. Personaggio creato all'inizio dei 90 da David Michelinie sulla scorta della precedente creazione di Venom con Todd McFarlane.
Carnage è un simbionte legatosi a Kletus Kasaday, un assassino maniaco, il che lo rende un filino più pericoloso di Venom.

Il progetto vede Tom Hardy in primissima fila: protagonista, produttore e sceneggiatore. Si sarà sicuramente detto, la Marvel lo vuole fare e non potrà sicuramente essere peggio del primo. Bingo!
Non è peggio... un filino meglio, ma giusto un filino.

La cosa migliore è la durata: appena sopra i 90 minuti. Un record nel mondo di oggi.
La seconda cosa è che ci sono attori veri, attori fighi: Tom, certo, ma anche Woody, e non è certo il cowboy di Toy Story e la Williams.
Fine.

Per l resto la storia è talmente basica e vista che se ne trovano alcune stesure già nel tardo medioevo.
Sono un ragazzo che ha subito abusi e quindi esco fuori di testa.
Avevo una ragazza che mi capiva, ma me l'hanno portata via e ora sono molto, ma molto arrabbiato,
Divento Carnage per caso e ammazzo tutti e mi riprendo la donna!

In tutto questo c'è Venom / Brock che vorrebbe metterci una pezza.
Brock continua a parlare da solo, in realtà con Venom, dando vita a siparietti pseudo comici e tutto scivola via tra sequenze spettacolari di simbionti che si animano.

Una vera porcheria senza nerbo. 
Sarebbe potuto essere un film horror di prima grandezza, qualcosa alla Deadpool per capirci. Eversivo, forte, straniante, ma mamma Disney ha le sue regole tra cui: primo niente sangue esplicito.

Il primo Venom era quasi un corpo a se stante, meglio per lo sciacquone, questo -se non consideriamo il finalino- è parimenti avulso, ma avere Woody Harrelson -un po' in over acting- è una bella cosa.
La sensazione è che ci ritroveremo Venom dentro Spider-Man ma speriamo di sbagliarci.

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