22 Febbraio 2017    12:05

Andrea Boggione

5,0   (su 4 voti)

Accedi per votare!

“Manchester By The Sea” è il terzo film da regista di Lonergan, il quale è più famoso come sceneggiatore, infatti ha scritto ottimi film come “Gangs of New York” di Scorsese e i divertentissimi “Terapia e Pallottole” e “Un Boss Sotto Stress”, oltre ai suoi tre film da regista ovvero: “Conta Su di Me” del 2000, “Margaret” del 2011 e infine “Manchester By The Sea”.

Il film racconta la storia di Lee Chandler, un custode un po’ tuttofare che vive e lavora a Boston. Un giorno però viene informato della morte improvvisa del fratello maggiore, per cui Lee è “costretto” a tornare nella sua città natale “Manchester By The Sea”, dove scopre di essere stato nominato tutore del nipote sedicenne Patrick, che non vedeva da molti anni e che deve imparare a conoscere. Questo ritorno in città però riporterà alla mente ricordi drammatici e che trasferendosi a Boston aveva cercato di dimenticare ed eliminare dalla sua vita, dalla sua mente e dal cuore.

Il cast del film è composto dal protagonista Lee Chandler interpretato da un favoloso Casey Affleck, il quale attraverso una recitazione intima, profonda ed incredibilmente realistico ci regala la sua performance migliore della carriera fino ad ora e non solo, da anche un tocco in più a questo grandissimo film. Affleck, come vi ho detto in precedenza, interpreta un personaggio introverso, chiuso in se stesso per motivi che il film ci spiegherà attraverso una narrazione a flashback. L’attore si è guadagnato numerosi premi e anche l’ambita nomination agli Academy Award: gli Oscar 2017, naturalmente grazie alle sue fantastiche capacità e alla sua intensità unica che esprime alla grande nel film. E si vede anche il grandissimo lavoro che c’è stato dietro, come lo studio nel dettaglio del copione, Affleck e Lonergan hanno creato quasi insieme il personaggio aggiungendo molti dettagli, utili nel comprende tutte le sfaccettature. Tra gli altri personaggi troviamo il co-protagonista Patrick, nipote di Lee, interpretato benissimo dal giovanissimo Lucas Hedges, attore che avevo già apprezzato nell’ultimo film di Terry Gilliam “The Zero Theorem”. Comunque Hedges si cala benissimo nella parte, il personaggio è perfetto per l’attore ed è molto credibile come interpretazione. Tra gli altri attori troviamo anche una fantastica Michelle Williams che interpreta l’ex moglie di Lee Chandler: anche la Williams è stata bravissima, mi sarebbe piaciuto vederla però di più nel film e credo si sia meritata la nomination ai prossimi Oscar, anche se la vittoria andrà quasi sicuramente a Viola Davis. 

“Manchester By The Sea” in generale è un ottimo film, i punti forti sono sicuramente le interpretazioni degli attori, tutti in parte e diretti alla perfezione, la regia e la sceneggiatura perché Lonergan fa uno splendido lavoro e si comincia a far conoscere con questo suo 3° film realizzando una storia credibile, veramente intensa e trasposta sul grande schermo in maniera fantastica; inoltre il regista utilizza una regia asciutta, pulita spesso utilizzando inquadrature fisse, rimanendo molto sul soggetto e trasformando la macchina da presa nell’occhio dello spettatore, il quale è letteralmente trasportato all’interno del film e ammira il lavoro degli attori, i quali hanno tutto il tempo di dare il massimo ed esprimersi al meglio; poi ho adorato anche la fotografia e la colonna sonora (di quest’ultima ho adorato il tema principale, perfettamente in linea con il senso e il genere di film). E per questi motivi è stato giustamente esaltato dalla critica e si è aggiudicato un sacco di premi e nomination in tutto il mondo.

Però il film ha anche dei difetti, che non lo rendono appunto un capolavoro, come ad es. a tratti il ritmo del film, perché il soffermarsi con lunghe inquadrature fisse alla lunga può diventare pesante secondo me, poi in generale il film, mi spiego, a molti non è piaciuto perché è particolare, ci mette tempo ad ingranare all’inizio e se non si segue attentamente il film e i vari flashback del protagonista (i quali aumentano sempre di più mentre si trova nella sua città natale - un elemento fantastico) ci si può perdere e non capire il senso fantastico del film, insomma chi riesce a superare la prima parte rimanendo concentrato uscirà sicuramente ben più che soddisfatto dal cinema, al contrario chi non è riuscito a stare dietro al più che giusto lento ingranare del film, sicuramente si è perso qualcosa è non facile poi capire il senso e il significato di ciò che si è visto. L’ultimo piccolo difetto del film è che mi sarei aspettato qualche “approfondimento” di alcuni personaggi come ad es. l’ex moglie Randi, interpretata da Michelle Williams, su cui si poteva andare ancor di più in profondità, ed anche il personaggio della madre di Patrick, secondo me. Ma questi difetti che vi ho elencato non sminuiscono sicuramene il mio punto di vista ben più che positivo sul film, un film che mi ha letteralmente emozionato, il primo film che mi ha quasi fatto scendere una lacrima (io spesso mi emoziono, ma non arrivo mai a piangere per un film drammatico), inoltre resto dell’idea che “Manchester By The Sea” sia uno dei film che più si è meritato le 6 nomination, a differenza di altri film, e come vi dicevo in precedenza, non mi stupirei della vittoria di almeno 2 di questi premi: Casey Affleck come miglio attore e Kenneth Lonergan come miglior sceneggiatore meritano sicuramente e spero vincano, nonostante la presenza del  super favorito “La La Land”.

“Manchester By The Sea” è quindi, si un film molto drammatico, ma che si spinge oltre e va in profondità ad analizzare i vari personaggi e le loro emozioni. Un film a cui io mi sento di dare un gran bel 8,5 gli manca qualcosa secondo me per essere da 9. “Manchester By The Sea”, insieme a “La La Land” e “Moonlight”, è il favorito per la categoria miglior film, mentre trovo che sia il favorito assoluto in due categorie: mi ripeto il premio al miglior attore deve andare assolutamente a Casey Affleck (senza nulla togliere a Ryan Gosling, che è stato fantastico) e la miglior sceneggiatura a Kenneth Lonergan (che fa un lavoro fantastico).

Insomma “Manchester By The Sea” è un grandissimo film, il quale ti trascina emotivamente all’interno della storia insieme ai protagonisti e tutte le loro emozioni. Un film veramente da recuperare e da vedere con cuore ed anima facendo attenzione ed essendo disposti a scoprire che dietro al dolore, alla morte, alla tristezza, ai silenzi, ai malumori ecc. c’è la Vita, la quale deve essere assolutamente vissuta al massimo nonostante tutto, condividendo non solo i momenti migliori con le persona che abbiamo accanto, che amiamo e a cui teniamo veramente.