Hannah (2017)

1 Marzo 2018    18:23

flyanto1

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Finalmente è uscito nele sale cinematografiche (di nicchia, ovviamente, ma è pur sempre meglio di niente) il tanto atteso, almeno dai pochi, film "Hannah" per il quale l'attrice Charlotte Rampling ha preso la Coppa Volpi come migliore attrice all'ultima Mostra del Cinema a Venezia.. Vedendo precedentemente visto, sempre recitato da lei, il film "L'Altra Metà della Storia", in cui la Rampling appare sempre brava ma non così eccelsa da meritare la Coppa Volpi, si capisce poi, che il prestigioso premio le è stato assegnato per l'intterpretazione in "Hannah", e a ben ragione perchè in questa occasione l'attrice inglese si dimostra veramente una fuori classe!
Hannah, appunto Charlotte Rampling, è una donna sulla settantina che trascorre le proprie giornate sola e scandendole con una serie di impegni ed occupazioni che le riempiono la giornata totalmente. Così , ella va ad un corso di recitazione, in piscina, presso la casa di una famiglia alto borghese dove svolge delle mansioni domestiche, si occupa del cane e della priopria casa e, ogni tanto, si reca presso il carcere dove è detenuto il proprio marito, di cui non viene specificato il reato (forse pedofilia?!?). Hannah ha un figlio, sposato e con un bimbo, con cui però non ha più alcun rapporto, benchè ella tenti più volte di riallacciare una qualche comunicazione che puntualmente le viene rifiutata da quest'ultimo che, peraltro, è colui che ha denunciato il proprio padre, marito di Hannah. All'ennesimo allontanamento da parte del figlio ed in seguito ad altri poco piacevoli episodi, la protagonista, sempre più sola, cade in uno stato di sconforto estremo, per non dire depressivo, che la induce a voler porre fine alla propria esistenza, ormai alla deriva come quella della balena trovata sulla siaggia.....
Un film senza alcun dubbio triste ma molto profondo e toccante e quanto mai vero. Ottimamente girato dal regista Andrea Pallaoro che gioca molto sulle riprese doppie "a e con lo specchio", "Hannah" deve sicuramente il suo valore all'ottima interpretazione di Charlotte Rampling che in questa occasione parla pochissimo, quasi nulla, ma si esprime meravigliosamente e quanto mai efficacemente con le espressioni del volto e soprattutto degli occhi. Inoltre, bisogna anche ammirare e lodare che questa bella e brava attrice alla sua non più givane età ha avuto il coraggio di mostrasi completamente al naturale, senza ritocchi estetici o trucco (se non minimo) nel volto come anche nel corpo. Certamente, sono lontani i tempi de "Il Portiere di Notte" di Liliana Cavani in cui appariva nuda con solo il capellino dell'esercito delle SS in testa, ma quando una donna ha classe ed accetta intelligentemente, cme lei, il passare del tempo, in pratica riesce sempre vincente e seducente in ogni modo.
Concludendo, il regista Pallaoro riesce perfettamente ed in maniera profonda a consegnare un ritratto psicologico di donna veramente unico e toccante e creare così un'opera che risulta essere proprio un vero gioiello.