L'inganno (2017)

26 Settembre 2017    12:47

flyanto1

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Presentato e premiato quest'anno all'ultimo Festival del Cinema a Cannes, "L'Inganno" è l'ultimo film di Sofia Coppola, ora presente nelle sale cinematografiche italiane.
La vicenda è ambientata nelle terre del profondo Sud degli Stati Uniti ai tempi della Guerra di Secessione e, più precisamente, in un prestigioso collegio per ragazze di buona famiglia diretto da una rigida e quanto mai professionale donna non maritata (Nicole Kidman). Le ragazze, insieme anche ad un' altra insegnate (Kirsten Dunst), trascorrono le proprie giornate praticamente come delle recluse, visti i pericolosi tempi bellici, dedicandosi quotidianamente alle discipline che vengono loro impartite, quali le lingue straniere, il cucito, le lezioni di pianoforte e di canto, ecc... Un giorno una di loro scopre ferito un soldato (Colin Farrell) che viene così da tutte loro soccorso e ben curato. Nel lungo periodo di degenza dell'uomo, peraltro giovane ed aitante, tutte le donne del collegio, con differente intensità a seconda della propria età, vengono fortemente attratte da lui ed in pratica fanno a gara per riuscire a conquistarlo ognuna per sè. Se ne scatenerà una così alta competizione tra loro che non porterà assolutamente ad un lieto fine.
Remake della precedente pellicola "La Notte Brava del Soldato Jonathan" interpretata da Clint Eastwood, "L'Inganno" di Sofia Coppola non apporta nulla di innovativo e risulta nel suo complesso un film di maniera con una storia già vista e rivista. Accuratamente girato, e sulla regia impeccabile non c'è nulla da ridire, all'insegna della precisione nella perfetta ricostruzione degli ambienti, dell'epoca e nella ripresa delle varie scene che, a guisa di quadri in chiaro-scuro, si susseguono lentamente una dietro l'altra, la pellicola, ripeto, altro non offre. La sua tematica sulla condizione di repressione morale e fisica in cui vivevano le ragazze un tempo e sui loro sconvolgimenti più intimi e naturali all'avvento, per esempio, di un elemento nuovo, sconosciuto e "misterioso", è stata già ampiamente precedentemente trattata in altre opere cinematografiche da altre registi, pertanto, pur rappresentando i rapporti e le varie dinamiche interpersonali del genere femminile tanto care alla Coppola, in realtà è riuscita a consegnare un film puramente di maniera, quasi un esercizio di stile, che non riflette affatto le sue singolari doti creative. Un vero peccato!
Un poco deludente.