Lucky Red festeggia trent’anni e presenta nuovi progetti

Quest’anno Lucky red celebra il suo trentesimo anniversario e, con l’occasione, vogliamo presentarvi i titoli di cui abbiamo già fissato le riprese. Il nostro obiettivo è sempre stato quello di distribuire un cinema di qualità, ma anche con un occhio rivolto al genere. Il primo film che abbiamo prodotto è stato L’amore molesto di Mario Martone e, da allora, ne abbiamo sfornati oltre quaranta”.

Fondatore di Lucky red, Andrea Occhipinti accoglie così la stampa romana in occasione della presentazione dei nuovi progetti della casa di produzione e distribuzione, che, oltre ad annoverare in listino il nuovo lavoro di Woody Allen, ha acquisito dal Festival di Cannes 2017 All the money in the world di Ridley Scott, Logan lucky di Steven Soderbergh, All the old knives di James Marsh, A prayer before dawn di Jean-Stéphane Sauvaire, Maria by Callas di Tom Volf, Bruised di Nick Cassavetes, Stanlio e Ollio di Jon S. Baird e l’ultimo film di Asghar Farhadi.

Presenti all’incontro, tra gli altri, Paola Cortellesi e Nicola Guaglianone, rispettivamente sceneggiatore e protagonista del fantasy La Befana vien di notte di Michele Soavi, Jasmine Trinca, la quale incarnerà Ilaria Cucchi al fianco di Alessandro Borghi (che sarà, appunto, Stefano Cucchi) in Sulla mia pelle di Alessio Cremonini, derivato dal chiacchieratissimo fatto di cronaca, e Fabio e Fabio, ovvero Fabio Resinaro e Fabio Guaglione, ideatori del Ride che, interamente girato in go-pro e mirato a fondere il linguaggio dell’horror con i filmati degli sport estremi, vedrà alla regia Jacopo Rondinelli, che spiega: “È un film che in Italia nessuno ha mai fatto, vi saranno dieci camere che gireranno contemporaneamente, droni, stunt e un grande lavoro di post-produzione”.

E, chiaramente, se lo sceneggiatore Francesco Piccolo precisa che si sono dovute aggiungere diverse situazioni a Gli sdraiati di Francesca Archibugi e interpretato da Claudio Bisio, in quanto il romanzo di Michele Serra da cui è tratto si sarebbe ridotto a dodici scene soltanto una volta trasferito sullo schermo, non poteva certo mancare un intervento di Gabriele Mainetti, reduce dall’inaspettato successo riscosso dal suo debutto dietro la macchina da presa Lo chiamavano Jeeg robot. Affiancato ancora una volta in fase di script dal già citato Guaglianone, l’attore e cineasta romano si limita esclusivamente ad anticipare che le riprese della sua opera seconda avranno inizio nella capitale il 15 Gennaio 2018 e che si tratterà di un’operazione corale.

Non c’è che dire, è decisamente un compleanno da ricordare e ricco di preziosi invitati, a quanto pare, questo dei tre decenni della label occhipintiana.