
Pizza Marconi: il cortometraggio di Maurizio Merli presentato a Roma
“Si tratta di un cortometraggio realizzato con le possibilità del cuore di chi vi ha lavorato, girato in tre giorni, anzi, in tre notti senza orari, dalle ore 17 fino alle ore 17 successive”.
Interprete, tra l’altro, di Milano Palermo – Il ritorno e Le ultime 56 ore, entrambi diretti da Claudio Fragasso, dinanzi ad un pubblico romano costituito da spettatori ordinari e giornalisti parla Maurizio Matteo Merli – figlio del compianto divo dei poliziotteschi anni Settanta Maurizio Merli – a proposito del suo cortometraggio da regista Pizza Marconi, nato da un’idea di Fulvio Riganti e del Daniele De Rosa che, da ragazzo, andava in vespa, di persona, a guardare corse automobilistiche clandestine che si tenevano nella capitale all’Obelisco, in zona Eur.
Immerso in una Città Eterna notturna e impreziosito dal serrato montaggio di Cruzio Meleri, infatti, lo short si svolge negli anni Novanta per inscenare in tredici minuti la storia di due giovani amici che lottano per arrivare a fine giornata arrabattandosi lavorando nella pizzeria del padre di uno dei due, mentre asfalto solcato da pneumatici fumanti e gare illegali su quattro ruote accompagnano verso un epilogo a sorpresa.
E, oltre ai protagonisti Giacomo Polverari e Roberto Bagagli, figurano nel cast anche Merli e il citato Riganti, il quale racconta che sono stati i ragazzi stessi dell’Obelisco a fornire consulenza nel corso delle riprese dell’insieme, a quanto pare “disturbate” dall’arrivo di sei pattuglie della polizia, insospettita dalla presenza di potenti veicoli motorizzati in strada.
Un insieme destinato a rappresentare il punto di partenza di un imminente lungometraggio, in quanto Merli – che, pur credendo che ogni regista debba trovare il proprio stile, ammette di rifarsi al cineasta inglese Guy Ritchie in fatto di azione e tipologia d’intreccio e ai fratelli Coen per quanto riguarda, invece, il lato grottesco – dichiara: “A me piace molto mescolare una parte di realtà e una onirca. Comunque, questo cortometraggio è la base per un mio lungometraggio che si intitolerà Il primo degli ultimi e il cui inizio di riprese dovrebbe collocarsi tra Marzo e Aprile 2018. Come anche questa proiezione, sarà dedicato allo stunt coordinator Gianluca Petrazzi, amico che ci ha purtroppo lasciati recentemente”.