Torino Film Festival: dal 24 novembre al 2 dicembre la 35 edizione

Il Torino Film Festival torna alla Mole Antonelliana dopo dieci anni. L’inaugurazione della 35a edizione del festival si terrà, infatti, venerdì 24 novembre alle ore 20.15 nella suggestiva Aula del Tempio, cuore del Museo Nazionale del Cinema.
A fare gli onori di casa il Presidente del Museo Laura Milani e la Direttrice del TFF Emanuela Martini. Dopo di loro, quattro personaggi si alterneranno sul palcoscenico sospeso sulla rampa elicoidale, quasi a rendere ancora più “cinematografica” la cerimonia diretta dalla regista Roberta Torre: lo chef stellato Ugo Alciati, lo scrittore Luca Bianchini, il designer Chris Bangle e il musicista e produttore Max Casacci, renderanno un tributo alla loro arte con una performance inedita che racconterà il rapporto con il cinema. A seguire interverranno i protagonisti cinematografici della serata: gli artisti della giuria internazionale Torino 35, il regista e gli interpreti del film di apertura, Ricomincio da me (Finding Your Feet), Richard Loncraine, Celia Imrie e Timothy Spall. La serata proseguirà al Cinema Massimo, con la proiezione del film in anteprima mondiale, in tutte e tre le sale, alla presenza del regista e dei due attori introdotti da Emanuela Martini. Le proiezioni inizieranno a partire dalle 22.00

Tra gli altri film presentati in questa edizione, Cento anni di Davide Ferrario, presentato in prima mondiale nella sezione fuori concorso Festa Mobile. Il film, suddiviso in quattro capitoli, parte dal racconto della disfatta di Caporetto del 1917, di cui quest'anno ricorre il centenario, proseguendo poi con altre “Caporetto" che hanno segnato la storia italiana, vicende di sconfitta ma anche occasioni di riscossa: la Resistenza, la strage di Piazza della Loggia e la Caporetto della crisi demografica di oggi. Basato su un soggetto di Giorgio Mastrorocco, la pellicola è prodotta da Rossofuoco con Rai Cinema e sarà nelle sale italiane dal 4 dicembre, distribuito da Lab 80 film. Tra i molti artisti coinvolti ci sono il musicista e scrittore Massimo Zamboni, ex CCCP e CSI; gli attori Marco Paolini e Diana Hobel; il poeta e attivista Franco Arminio; il violoncellista Mario Brunello.

Riccardo va all’inferno, musical dark e psichedelico della regista Roberta Torre, è una rivisitazione pop del Riccardo III di Shakespeare. Presentato in prima mondiale nella sezione fuori concorso After Hours, il film ha come protagonisti Massimo Ranieri, nel ruolo del temibile Riccardo Mancini, e Sonia Bergamasco, la potente Regina Madre, grande tessitrice di equilibri perversi: dopo anni di cura psichiatrica, Riccardo torna nel Fantastico Regno dove la Nobile famiglia Mancini gestisce il malaffare, e inizia a tramare nell’ombra assassinando chiunque ostacoli la sua scalata al potere… Le musiche e le canzoni originali sono di Mauro Pagani. Prodotto da Paolo Guerra per Agidi srl e Rosebud Entertainment Pictures in collaborazione con Medusa Film che lo distribuirà, Riccardo va all’inferno sarà al cinema dal 30 novembre. Completano il cast Silvia Gallerano, Ivan Franek, Silvia Calderoni, Teodoro Giambanco, Michelangelo Dalisi, Antonella Lo Coco, Matilde Diana, Tommaso Ragno, Rocco Castrocielo.

Balon di Pasquale Scimeca sarà presentato nella sezione fuori concorso Festa Mobile. “Questo non è un film sull’emigrazione ma un film che racconta l’Africa” dichiara il regista. Il film racconta la storia di due ragazzi (Amin e sua sorella Isokè) che vivono in un villaggio dell’Africa sub-sahariana. Un giorno una banda di predoni uccide la loro famiglia. Rimasti soli, fuggono verso il deserto finché non raggiungono la Libia. Catturati da una milizia, dopo mesi di prigionia e lavoro da schiavi, riescono a salire su un barcone che leva l’ancora verso l’ignoto. Balon è prodotto da Arbash in collaborazione con Rai Cinema e uscirà nelle sale cinematografiche a gennaio del 2018, distribuito da Arbash.

Amori che non sanno stare al mondo di Francesca Comencini, dopo essere stato presentato al Festival di Locarno sarà proposto nella sezione fuori concorso Festa Mobile. Interpretato da Lucia Mascino e Thomas Trabacchi, è tratto dall’omonimo romanzo di Francesca Comencini ed è una commedia sentimentale che racconta con ironia e lucidità una storia d’amore che non sa stare al mondo, il modo in cui le donne ne affrontano la fine e un nuovo inizio. Amori che non sanno stare al mondo è prodotto da Fandango con Rai Cinema e sarà distribuito nelle sale cinematografiche italiane il 29 novembre, distribuito da Warner Bros.

My Life Story, doumentario diretto da Julien Temple, sarà presentato in anteprima mondiale fuori concorso nella sezione Festa Mobile. Dedicato a Suggs, alla sua vita prima di diventare il leader dei Madness - il gruppo ska diventato quasi un’istituzione in Gran Bretagna - e alla sua carriera da frontman del gruppo, il film è un inno alla musica e un racconto intimo di uno dei personaggi più interessanti del panorama musicale britannico che si mette a nudo raccontando la sua gioventù, i trascorsi nelle difficili strade della Soho degli anni Settanta, fino alla sua prima apparizione al programma Top of the Pops a diciotto anni.

Seven Sisters (What Happened to Monday) diretto da Tommy Wirkola con Noomi Rapace, Glenn Close e Willem Dafoe, sarà presentato fuori concorso nella sezione Festa Mobile.
2073: il pianeta è afflitto da sovrappopolamento e carestia. L’aumento incontrollato delle nascite ha costretto i governi a mettere in atto la drastica politica del Figlio Unico istituita dal Bureau per il Controllo delle nascite, diretto dalla Dott.sa Cayman (Glenn Close) che impone l’ibernazione dei figli in eccesso. Una donna muore durante il parto di sette gemelle (Noomi Rapace), e per salvarle tutte, il nonno (Willem Dafoe) le nasconde chiamandole Lunedì, Martedì, Mercoledì, Giovedì, Venerdì, Sabato e Domenica. Ognuna di loro potrà uscire di casa solo nel giorno della settimana corrispondente al loro nome con l’identità di Karen Settman e il divieto assoluto di rivelare il segreto della loro famiglia. Nascoste per sei giorni a settimana, le sette sorelle sono libere di essere loro stesse solo nella prigione del loro appartamento. Tutto procede fino a che, un giorno, Lunedì non fa più ritorno a casa… Il film uscirà nelle sale cinematografiche italiane il prossimo 30 novembre distribuito da Koch Media.

Dickens - L’uomo che inventò il Natale (The Man Who Invented Christmas), diretto da Bharat Nalluri, con Dan Stevens, Christopher Plummer, Jonathan Pryce, Justin Edwards, Morfydd Clark, Donald Sumpter, Miles Jupp, Simon Callow, Miriam Margolyes, Ian McNeice e Bill Paterson, è presentato in prima internazionale fuori concorso nella sezione Festa Mobile e racconta il tortuoso viaggio che ha portato alla creazione del personaggio di Ebenezer Scrooge, del piccolo Tim e degli altri famosi protagonisti del “Canto di Natale” di Charles Dickens. Lo scrittore inglese ha mescolato momenti della sua vita reale ed elementi fantastici per dare forma ai personaggi indimenticabili di un racconto senza tempo. L’uomo che inventò il Natale uscirà nelle sale cinematografiche italiane il 21 dicembre distribuito da Notorious Pictures.

La retrospettiva della 35a edizione del Torino Film Festival, sarà dedicata al regista Brian De Palma. Il festival proporrà, per la prima volta in Italia, una rassegna completa dedicata al grande regista statunitense. Oltre ai lungometraggi, saranno presentati i cortometraggi, i documentari e i videoclip, in versione originale sottotitolata. Una maniera per (ri)scoprire un autore che ha avuto un'influenza fondamentale sul cinema dei decenni successivi. La retrospettiva è a cura di Emanuela Martini, direttrice del Torino Film Festival.

Gli occhi azzurri di Kim Novak e quelli del suo Cagliostro di Una strega in paradiso (Bell, Book and Candle, di Richard Quine 1958), sono l'immagine simbolo del Torino Film Festival. Occhi che fissano conturbanti, affascinano, catturano, e che riassumono alla perfezione l'attrazione e il flusso seduttivo che il Cinema esercita, un invito a lasciarsi andare, a immergersi in quegli occhi, in quei sogni, in quello schermo. Il film, inoltre, è uno dei titoli proposti nella sezione dedicata ai gatti con la quale il festival si salda con la mostra "Bestiale! Animal Film Stars" che, inaugurata il 14 giugno, prosegue fino all’8 gennaio al Museo Nazionale del Cinema.

A chiudere la rassegna, il 2 dicembre, sarà The Florida Project, accolto con grande entusiasmo alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes, è diretto da Sean Baker (Prince of Broadway, Starlet e Tangerine, tutti presentati al Torino Film Festival), che lo ha scritto assieme a Chris Bergoch. Ambientato in Florida, in una zona degradata tanto vicina a Disneyworld quanto lontana dal suo gioioso e spensierato benessere il film racconta senza pietismi e con una gran dose di allegria la storia di Moonee (Brooklynn Kimberly Prince), una bambina di sei anni sveglia e precoce, della sua piccola banda di amici e di sua madre Halley (Bria Vinaite), appena ventiduenne. Vivono tutti nel Magic Castle Motel che, nonostante il nome disneyano, è popolato da persone sotto la soglia della povertà. Bobby (Willem Dafoe), il manager del motel, è l’unico adulto che si occupa di Moonee e degli altri con affetto, cercando di tenere le cose a posto. Il film sarà al cinema entro i primi mesi del 2018, distribuito da CINEMA di Valerio De Paolis

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