Conosciamo la redazione: la Top Ten del 2016 secondo Daria Castelfranchi

Bella annata quella del 2016, sebbene siano stati mesi funesti che ci hanno portato via numerosi artisti tra cui Alan Rickman, Gene Wilder, Anton Yelchin, David Bowie, Prince, nel suo Last Christmas, George Michael, e per concludere nel peggiore dei modi, Carrie Fisher e sua madre Debby Reynolds, solo un giorno dopo...

E' stato un anno ricco di grandi film: belli, interessanti, originali, che hanno fatto ridere, piangere, riflettere. Che ci hanno tenuti incollati alla poltrona o che ci hanno sbattuto in faccia la realtà nuda e cruda del nostro tempo. Alla Festa del Cinema di Roma, per esempio, ne ho visti alcuni che mi hanno davvero appassionata e che sono entrati a pieno titolo nella mia personale Top Ten, motivo per cui inizio da tre di loro la lista dei miei preferiti.

Captain Fantastic: ovvero gli estremismi come il male dei nostri tempi. Alla fine, infatti, la sana via di mezzo cantata da Orazio, sembra l'unica soluzione per Viggo Mortensen e i suoi sei figli. Film interessante, che offre numerosi spunti di riflessione. Molto attuale, alterna picchi di estrema drammaticità a situazioni assai spassose. E regala un nuovo nudo integrale di Viggo che a noi donne non dispiace di certo!

Hell or high water (visto alla Festa del Cinema di Roma, ma di cui non si conosce ancora data di uscita italiana): la provincia americana stritolata dalla crisi, in un film dotato di una enorme carica drammatica e poetica al tempo stesso. Cast di grande carisma, Jeff Bridges e Ben Foster in primis, e un'angoscia che sale di intensità portandoci al culmine del dramma e tenendoci letteralmente col fiato sospeso. Autentico e commovente. Disponibile dallo scorso Novembre su Netflix, recuperatelo se lo avete perso.

Cicogne in missione: semplicemente delizioso. Ho riso a crepapelle e, come in ogni film di animazione degno di questo nome, mi sono anche commossa. Originale, ironico, tenero. Se avete perso anche questo, recuperatelo...anche se, passati i titoli di coda, i vostri figli vorranno saperne di più sulla loro nascita!

I film di animazione quest'anno sono andati alla grande e nella mia top ten ce ne sono addirittura altri due.

Zootropolis: eccezionale. Una ventata di novità nel panorama disneyano. Un vero e proprio giallo con personaggi accattivanti ed una serie di citazioni cinematografiche esilaranti. Il bradipo Flash è ormai un caposaldo dell'immaginario collettivo e la carota che registra, acquistata al Disney Store, è stata la mia maledizione per settimane...

Disneyano doc anche il bellissimo Oceania (il titolo originale è Moana ma in Italia, per ovvi motivi, si è pensato ad un'alternativa meno hot). Tra i migliori film di casa Disney. Emozionante, commovente, suggestivo: un inno alla natura il cui brano principale raggiunge i livelli del tormentone di Frozen, Let it go. Effetti speciali strabilianti. Un tripudio di colori ed emozioni. Anticipato da un cortometraggio geniale che mi auguro venga candidato ai prossimi Oscar.

Nella mia top ten non mancano gli italiani, banalmente i tre che hanno ottenuto più riconoscimenti e che hanno avuto un ottimo riscontro anche all'estero:

Perfetti sconosciuti: ovvero l'incubo dell'era contemporanea. Perché tutti noi nascondiamo qualche segretuccio, fosse anche solo sparlare della suocera o di una mamma di classe. Con grande arguzia e un team di ottimi interpreti, il film di Paolo Genovese ha colpito nel segno e merita assolutamente il successo ottenuto anche al Tribeca Film Festival. Ho come l'impressione che, tornati a casa, gli spettatori che hanno visto il film, abbiano subito provveduto ad eliminare i messaggi compromettenti dalle loro chat...

Lo chiamavano Jeeg Robot: la prova che il cinema italiano sa fare cose interessanti e originali, attingendo dalla realtà e mescolando il tutto con il mito dei cartoon giapponesi e la fantasia. La frase dello Zingaro, alias Luca Marinelli, impazza da mesi sui social. Siamo bravissimi con le commedie ma, è il caso di dirlo, finalmente qualcosa di nuovo e di diverso. Magari esistesse davvero un antieroe come Claudio Santamaria a risollevare le sorti della Capitale.

La pazza gioia: non servono troppi giri di parole. Splendido, intenso, struggente. Due attrici straordinarie e una storia universale di dolore, coraggio e amicizia. Ha pianto come un fontana anche mio marito.

Per rimanere in tema di dramma, impossibile non inserire nella mia lista dei preferiti l'ultimo, meraviglioso film di Ken Loach, vincitore della Palma d'Oro al Festival di Cannes, I, Daniel Blake. Un capolavoro. Così autentico, così attuale, così disperato che ti toglie il fiato e non te lo restituisce neanche quando torna la luce in sala. Un film che segna profondamente, che ti tocca il cuore, lo prende, lo lacera e poi ti lascia dilaniato dal dolore mentre, seduto sulla tua comoda poltrona, non riesci ancora a capacitarti del fatto che ciò che il regista ha raccontato accade davvero nel suo paese.

L'ultimo, per tirare un po' su il morale ai lettori, è Bridget Jones's Baby: da tempo non ridevo così tanto e così di gusto. Roba da piegarsi in due e perdere le battute successive. Eguaglia il primo. E poi, diciamocelo, con Colin Firth e Patrick Dempsey insieme, gli ormoni danno veramente di matto! Emma Thompson incommensurabile new entry: il suo personaggio, la ginecologa di Bridget, è uno dei punti di forza del film.

Ora, sono arrivata a dieci ma c'è un titolo che devo assolutamente inserire nella mia top ten – top eleven a questo punto - perché sono follemente innamorata del protagonista da quando interpretò la guardia del corpo di Whitney Houston e perché il genere è tra i miei preferiti.
Criminal è infatti un film d'azione con “Costner, Kevin Costner. Ma un film d'azione sui generis perché, tra una sparatoria e l'altra, hai modo di farti grasse risate, di apprezzare l'immensa autoironia del fascinoso protagonista e per noi psicolabili, scatta anche l'occhio lucido finale. Kevin ha una certa età ma si diverte ancora a fare il duro e ci riesce benissimo, divertendo il pubblico con battute e turpiloqui al momento giusto. Mescolanza di generi e un cast all star che comprende anche Tommy Lee Jones, Gary Oldman e Ryan Reynolds. Fulgido esempio di intrattenimento. Uno di quei film che ti fa uscire dalla sala soddisfatto e divertito.

Agli Oscar, soprattutto tra i film di animazione citati, sarà una lotta all'ultimo voto. Tra circa due mesi sapremo chi sarà il vincitore. Per il momento, Buon Anno a tutti, che sia pieno di bei film.

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